Offida (Ap).- “È solo grazie all’interessamento del Movimento 5 Stelle e ai soldi del PNRR di Giuseppe Conte se il caso del depuratore di Offida troverà una soluzione. Noi abbiamo messo in luce il problema dell’inquinamento delle acque del Tesino su segnalazione dei gruppi locali e noi lo abbiamo risolto, perché i nostri territori ci stanno a cuore”.
Così l’on Giorgio Fede a seguito dell’interrogazione firmata insieme alla deputata Ilaria Fontana rivolta al Ministro dell’Ambiente, che aveva lo scopo di capire tempi e modalità di esecuzione degli interventi da apportare all’impianto di depurazione delle acque reflue situato nel territorio del comune di Offida.
“L’impianto di Offida – ricorda l’on. Fede – è stato oggetto di indagini circa il potenziale inquinamento del torrente Tesino.
Nel 2021 è stato emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di varie figure all’interno della società che gestisce l’impianto per responsabilità nella compromissione delle acque del torrente. Successivamente si è verificato un peggioramento della situazione e dai sopralluoghi effettuati dagli organi competenti, fra cui l’ARPAM, sono emerse inefficienze dell’impianto e una funzionalità compromessa da almeno due anni.”
Fede ricorda che fu proprio Ilaria Fontana, in qualità di Sottosegretario al Ministero della Transizione Ecologica, nel 2021, a incaricare il Reparto ambientale marino (R.A.M.) del Corpo delle capitanerie di porto di svolgere opportune verifiche sul depuratore di Offida e, nel 2022, sempre grazie alla sua attenzione è stato predisposto un cronoprogrmma di interventi, stanziando 2,1 milioni di euro per la messa a norma.
Però la risposta del Ministro , secondo il deputato 5Stelle di San Benedetto ” è stata molto vaga sulle tempistiche che, manco a dirlo, dipendono dalle lungaggini della nostra Regione Marche. Per noi, comunque, rimane centrale l’obiettivo: risolvere un problema che sta peggiorando la qualità delle acque del Piceno. Se questo avverrà sarà grazie al nostro intervento, per averlo messo in luce e per i fondi del PNRR portati in Italia da Giuseppe Conte, con i quali si finanzierà l’opera. Questo ancora una volta conferma la nostra reale attenzione verso l’ambiente e la vicinanza al territorio, con atti concreti e non solo sterili dichiarazioni d’intenti”.
foto : il Tesino