Ascoli.- Altro pareggio interno per l’Ascoli. Ma oggi è maturato in maniera diversa da quello col Brescia nella gara precedente al Del Duca. Contro la Reggiana la formazione bianconera ha stentato molto e solo nel primo tempo si è resa pericolosa in un paio di occasioni. Nella ripresa invece ha subito il gioco della formazione emiliana, rischiando anche di perderla la gara- sia per errori dei bianconeri che per l’espulsione del portiere Viviano.
Dal primo minuto Castori ha lasciato in panchina Botteghin – preferendo per la difesa Vaisanen con Bellusci e Mantovani – e Rodriguez in attacco, dando fiducia a D’Uffizi a sostegno di Mendes, con Zedadka subito in campo al centro dello schieramento. Ma le scelte non sono sembrate vincenti, tanto che sono mancate le azioni incisive e il pressing che avevano messo in difficoltà il Brescia nel match di una settimana fa. La squadra di Nesta dal canto suo ha controllato gli spazi restando molto bassa e spezzando il gioco dei centrocampisti dell’Ascoli. Nella prima frazione, si segnalano solo un tiro alto di Bellusci al 32′ e un altro di Giovane al 44′ respinto dal secondo portiere della Reggiana Spatalino. A seguire un batti e ribattti in area emiliana che i bianconeri non sono riusciti a sfruttare.
Nella ripresa i granata di Nesta si fanno più intraprendenti e al 53′ con il subentrato Szyminski vanno vicino al gol : per fortuna la difesa del Picchio si salva. Castori fa entrare Rodriguez e Caligara al posto di Giovane ( insufficiente prestazione) e D’Uffizi ( meno brillante del solito). Ma è la Reggiana con l’ex Gondo ad avere un occasione d’oro per andare in vantaggio. Bellusci perde palla sulla trequarti e l’attaccante ospite si invola solo verso Viviano. Il suo rasoterra dal limite è potente ma impreciso, uscendo di poco a lato. L’Ascoli reagisce e Caligara servito da Zedadka prova a sfondare ma il suo sinistro sporco non centra il bersaglio.
Al 71′ il fattaccio che poteva far cambiare verso alla partita. Antiste si lancia verso l’area bianconera e Viviano lo ferma con i piedi appena fuori dagli undici metri. Poi la palla arriva a Gondo e ancora Viviano entra in scivolata sulle gambe dell’attaccante emiliano, per evitare guai peggiori. Ma l’arbitro Gualtieri di Asti – buona la sua direzione di gara – lo espelle. Ascoli con un uomo in meno e gara che si fa ancora più dura. Castori fa uscire Rodriguez, schiera il terzino Celia e tra i pali il secondo portiere Vasquez.
La Reggiana ci crede e si spinge in avanti per cercare il risultato pieno. Ed al 93′ è proprio il giovane colombiano Vasquez a salvare la squadra picena. Dopo un cross da sinistra la palla arriva a Fimozzi che da destra calcia a colpo sicuro da distanza ravvicinata : il portiere bianconero si supera e devia in angolo. Due minuti dopo il match termina, con il punteggio di 0-0. L’Ascoli sale a quota 28 in classifica, e grazie al pareggio dello Spezia a Bari, resta in zona play out al quartultimo posto della serie B. Ma la zona della salvezza diretta si allontana sempre di più. mt
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