Ancona. – Sabato maledetto per l’Ancona che esce sconfitto dallo scontro diretto con la Recanatese. A decidere il derby marchigiano i gol di Pelamatti e Carpani. Dorici che hanno terminato il match in 9 uomini. L’Ancona di Colavitto nelle ultime cinque partite ha ottenuto tre sconfitte, un pareggio ed una vittoria. Dopo questo ko la squadra è scivolata al 16° posto, Vis Pesaro e Recanatese a -1 dal club biancorosso. Furibonda la tifoseria dorica, prima è partita la contestazione alla squadra al Tubaldi di Recanati, poi il rientro da incubo in Ancona.
Alla fine della partita, Micciola, direttore sportivo dell’Ancona si è prontamente dimesso, questa decisione non è stata presa bene dalla tifoseria dorica. “La società la sentirò domattina, ma io sono il primo responsabile, quindi manderò domattina la lettera di dimissioni Così non si può andare avanti – ha aggiunto il ds – : io sono il colpevole e mi sento addosso tutte le responsabilità, quindi la società vedrà il da farsi. Non ho visto una squadra col fuoco dentro: capisco gli arbitri che possono esagerare, ma oggi abbiamo fatto una bruttissima figura e chiedo scusa a tutti. Quello che ho visto oggi non mi è piaciuto, ho visto una squadra molto molle e quindi ho preso questa decisione: magari ora che sono andato via, qualcuno si sveglierà. Mi dispiace aver chiuso questa esperienza così, oggi avevamo un grande pubblico al seguito e mi sono vergognato di questo”.
Nonostante tutto Gianluca Colavitto, allenatore della squadra dorica ha svelato di essere di tutto un altro parere e di voler metterci la faccia e puntare ad una salvezza fino all’ultima giornata di Serie C: “In questo momento la cosa migliore è stare zitti e pedalare, qualsiasi parola potrebbe essere fraintesa. Fino al primo goal della Recanatese avevamo fatto una signora partita, dispiace perché ci tenevamo tutti a far bene ma gli errori hanno compromesso il tutto. Bisogna far parlare i fatti – ha aggiunto – e noi oggi non lo abbiamo fatto. La seconda ammonizione di Clemente? Inesistente, ma non aggiungo altro perché devo solo stare zitto e pensare a raggiungere la salvezza. Sapevo non fosse semplice ma sta diventando più complicata di quanto credevo. Dimissioni? Non esiste abbandoni la barca, sarei un’ipocrita e andrei contro le mie parole. Sapevo fosse una sfida da vincere, anche fosse all’ultima giornata. Ritiro? Se servisse a qualcosa, ben venga, ma io sono contrario”. Il tecnico dunque recrimina sulla direzione di gara, ed allo stesso tempo si dichiara contrario all’ipotesi di un ritiro, che potrebbe ulteriormente abbassare il morale dei ragazzi, dovendo stare lontani dalle proprie famiglie.
L’ira dei tifosi biancorossi poi si è scatenata al rientro del pullman dell’Ancona, nonostante fosse scortato dalla Polizia di Macerata nel percorso Recanati – stadio del Conero, circa 200 supporter dorici hanno preso d’assalto il bus e rotti i vetri della fiancata destra. Paura tra i calciatori a bordo del mezzo, le forze dell’ordine non sono riuscite ad entrare in azione in modo tempestivo per evitare il brutto episodio.
Lisa Grelloni
Foto : Instagram US Ancona