Ancona.- Quale sarà il futuro dell’edilizia marchigiana? I numeri del comparto e i problemi che il settore si trova ad affrontare verranno analizzati domani sabato 13 aprile alle ore 9.30 presso l’auditorium di Confartigianato ad Ancona con il presidente ed il segretario nazionali di Anaepa Confartigianato Edilizia Stefano Crestini e Daniela Scaccia.
Sono quasi 15.000 le imprese delle costruzioni nelle Marche, di cui il 99,9% sono micro e piccole con 36.000 addetti. Le imprese artigiane sono 11.500 con quasi 24.700 addetti
Il convegno, coordinato dal segretario di Confartigianato Marche Gilberto Gasparoni vedrà la presenza dell’ Assessore Regionale all’Edilizia pubblica e urbanistica Stefano Aguzzi, del Presidente Anaepa Marche Enrico Mancini, ed il Presidente della CEDAM – Cassa Edile Artigiana e PMI delle Marche Aramis Garbatini.
Confartigianato richiama l’attenzione sulle gravi difficoltà di imprese e cittadini alle prese con la stretta del Governo sull’applicazione del superbonus e sollecita un intervento per offrire soluzioni concrete e di buon senso a tutela dei diritti degli imprenditori e dei loro committenti, costruendo strumenti certi, stabili, sostenibili per le casse dello Stato a supporto dell’efficientamento energetico degli edifici, soprattutto in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle ‘case green’.
“La stretta del Governo sull’applicazione dell’incentivo- dice Cgia- sta ingigantendo le difficoltà operative di imprese e committenti che hanno l’unica colpa di aver legittimamente utilizzato e applicato le opportunità offerte da una legge dello Stato. Ad essi va data una risposta responsabile e di buon senso che offra soluzioni concrete salvaguardando accordi contrattuali già conclusi. Nel decreto Superbonus anche grazie all’intervento di Confartigianato non è previsto alcun blocco a cessione di credito e sconto in fattura per i crediti “superbonus sisma”.
L’esperienza del superbonus insegna, che gli incentivi nel settore dell’edilizia sono un potente acceleratore di sviluppo economico visto che, anche grazie alla loro spinta, tra il 2019 e il 2023 il settore delle costruzioni ha determinato un terzo (33,1%) della crescita del valore aggiunto.