Ancona – Domenica 28 aprile ricorre la Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) con la finalità promuovere il dibattito attorno al tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e lavoro-correlate.
Edilart Marche, Comitato Paritetico Territoriale e Scuola Edile, costituito dalle associazioni artigiane e dalle organizzazioni sindacali delle Marche, ha l’obiettivo di informare le imprese ed i lavoratori circa le attività formative a disposizione per accrescere la cultura della sicurezza nei cantieri edili.
“Il rischio zero non esiste – dice Elisabetta Grilli, Presidente di Edilart Marche – ma la formazione alla sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale per tutte le aziende che puntano alla crescita e alla protezione dei propri dipendenti”. “Non si tratta solo di adempiere a obblighi legali – ricorda la presidente di Edilart Marche che nel 2023 ha effettuato quasi 300 corsi nelle 5 province coinvolgendo circa un quarto tra datori di lavori e dipendenti – ma anche di garantire un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo e scongiurare le morti”. Nel 2024 le vittime nelle Marche sono state 2, una a Jesi e una a Rapagnano. I numeri del 2023 sono stati severi con 15.714 infortuni registrati e 21 morti.
“Nel contesto lavorativo – aggiunge Filomena Palumbo, Vicepresidente di Edilart Marche – la formazione generale dei lavoratori assume un ruolo chiave”. “Essa contribuisce a creare una cultura della sicurezza all’interno delle organizzazioni, riducendo il rischio di infortuni sul lavoro e migliorando l’efficienza complessiva”.
Il settore delle costruzioni resta quello tra i più a rischio di infortuni e se in Italia tra gennaio e febbraio 2024 si sono verificati 119 infortuni sul lavoro, di cui 91 mortali durante l’attività lavorativa e 28 in itinere, l’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering che ha fotografato il rischio infortunistico nelle regioni italiane, pone le Marche a rischio giallo Giallo, insieme a Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Sardegna, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria tra quelle con un’incidenza infortunistica moderata in una scala bianco-giallo-arancione-rosso. L’identikit del lavoratore più a rischio è maschio, italiano, tra i 45-54 anni.