Ancona.- Il 14,7% degli italiani ha dichiarato di essere stata vittima di truffe su Internet. Quasi il 18% ha subìto il furto di dati di autenticazione come nome, password, coordinate bancarie.
Il 9,1% ha avuto il proprio account di posta hackerato. Cifre sempre più eloquenti elevano la sicurezza informatica, la digital health e la protezione dai crescenti crimini digitali ai primi posti tra le preoccupazioni collettive, anche a causa dell’acuirsi delle tensioni internazionali. Alla nuova sensibilità e sfera di competenze tecnico-scientifiche corrispondono vasti orizzonti professionali, anche grazie al lavoro del Comitato Italiano dell’Ingegneria dell’informazione .
La figura dell’ingegnere dell’informazione è oggi decisiva e comprende, in un’epoca in cui l’innovazione tecnologica e l’informatica, le telecomunicazioni, l’elettronica sono alla base di un enorme novero di attività, un ampio spettro di competenze. A questa professionalità specialistica, alle norme che la regolano, alle opportunità di carriera, ai suoi compiti concreti, all’evoluzione del suo ruolo è dedicato l’incontro di Ancona dal titolo “Ingegneria dell’informazione: sbocchi e connessioni”.
Attualmente circa il 50% degli iscritti al primo anno delle facoltà di ingegneria italiane è del settore informazione e il trend è crescente. A questo trend non corrisponde ancora una presenza nella stessa proporzione di iscritti all’albo nel terzo settore. L’evento è previsto per mercoledì 8 maggio, a partire dalle ore 13:30, nel Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche, co-organizzatore di questo originale appuntamento insieme all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona