Fabriano (An).- Sono terminate a Fabriano, nella villa settecentesca del vero marchese Onofrio del Grillo, le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi dal titolo “Alberto Sordi secret”, tratto dall’omonimo libro scritto dal giornalista e conduttore Rai Igor Righetti, cugino dell’attore – che ne è anche il regista – e pubblicato da Rubbettino editore, giunto all’11ª ristampa.
I ciak, oltre a Fabriano, si sono svolti in alcuni luoghi cari all’Alberto nazionale come la capitale, il borgo e il parco archeologico di Ostia antica, Castiglioncello, Narni e la Repubblica di San Marino. Un progetto internazionale, anche in lingua inglese e spagnola, in cui per la prima volta i milioni di fan in tutto il mondo di Alberto Sordi scopriranno la sua vita familiare. L’uscita al cinema è prevista per il 28 giugno, in quanto il 15 dello stesso mese l’attore avrebbe compiuto 104 anni.
Alberto Sordi aveva un profondo legame affettivo con le Marche che verrà svelato nel docufilm. Con il suo amico compositore Piero Piccioni, inoltre, era solito andare a rilassarsi al relais a due passi da Fabriano “Il Marchese del Grillo”, la settecentesca residenza estiva del fabrianese Onofrio del Grillo, personaggio realmente esistito e reso celebre da Sordi nel 1981 grazie al film diretto da Mario Monicelli.
Il docufilm si compone di una parte documentaristica con gli interventi inediti di amici e parenti dell’attore tra i quali il regista Pupi Avati, l’annunciatrice e presentatrice tv Rosanna Vaudetti, la nipote di Totò Elena de Curtis, il re dei paparazzi Rino Barillari, Patrizia e Giada de Blanck, Sabrina Sammarini (figlia dell’attrice Anna Longhi), Tiziana Appetito e Alessandro Canestrelli , Jason Piccioni (figlio del compositore e musicista Piero), l’attrice Piera Arico e la figlia Fiona Bettanini, il segretario di Stato della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati, l’editore Cecilia Gremese, il direttore della fotografia Sergio D’Offizi, il direttore del relais “Marchese del Grillo” Mario D’Alesio, Emanuela Della Mora, Fabio Bianchi (già presidente dell’Associazione Marchese del Grillo), foto di famiglia, video e audio originali.
Questa parte si lega a un’altra dove la narrazione diventa racconto filmico in bianco e nero con personaggi vissuti realmente, in cui viene mostrata l’infanzia e l’adolescenza di Alberto Sordi negli Anni Venti e Trenta grazie alle interpretazioni di attori e attrici amati dal grande pubblico. Un biopic in cui nulla è fiction, frutto di fantasia, ma dove invece i dialoghi, le situazioni e i personaggi ripercorrono la vita reale e sconosciuta al pubblico di Alberto Sordi.
Del resto è noto che l’attore fosse riservatissimo, non amasse l’ostentazione e la sua vita privata fosse blindata. Con il pubblico, a cui era molto legato e riconoscente – e con i suoi collaboratori – ha condiviso soltanto la sua vita professionale.
Un docufilm lontano dai luoghi comuni, ricco di emozioni, aneddoti e curiosità, orgogliosamente e volutamente indipendente, in quanto realizzato senza alcun contributo pubblico. La regia, il soggetto e la sceneggiatura sono di Igor Righetti, il direttore della fotografia è Gianni Mammolotti, scenografo e costumista Stefano Giovani, le musiche sono di Maria Sicari, una produzione Cameraworks, prodotto da Massimiliano Filippini.