Ascoli.- Per Fioravanti non sarà facile fare il bis. A giudicare dalla tanta gente che ieri sera ha affollato il Chiostro di San Francessco di Ascoli, per vedere ed ascoltare la Segretaria nazionale del Pd Elly Schlein. Ma anche per i candidati alle Europee e per quelli locali della coalizione di centrosinistra, insieme alla segretaria regionale Chantal Bomprezzi.
A cominciare dal candidato sindaco Emidio Nardini, che è riuscito per una volta a mettere insieme tutte le anime della galassia progressista, 5Stelle compresi ( 4 liste in campo). E che ieri è sembrato più carico e determinato del previsto, strappando applausi a scena aperta.
“Basta con la politica calata dall’alto – ha detto Nardini – alla quale i cittadini si adeguano. Ascoli deve ripartire dal basso, da una partecipazione alla cosa pubblica che deve essere espressa e condivisa da tutti. La città nonostante la sua bellezza e il suo patrimonio immenso è bloccata da 25 anni ed è sempre più povera ( 10% della popolazione) e in decadenza: bisogna cambiare strada.
Come farlo ? Partendo dal lavoro e dalla cultura, quelli veri però- ha aggiunto il candidato della sinistra. Non dalle elemosine o da una cultura che per l’attuale Giunta significa solo lasciare per 2 anni il Palazzo dei Capitani alla mostra di Sgarbi”. E poi ha concluso : “Noi non siamo qui per partecipare, ma per vincere “.
Un auspicio ed un appello al voto che è stato apprezzato dalle centinaia di persone presente nella piazza, e che è stato rilanciato dagli altri candidati presenti al comizio. I consiglieri Pd Francesco Ameli e Angelo Procaccini, e gli aspiranti parlamentarei europei Alessia Morani e Michele Franchi ( in collegamento video Matteo Ricci).
Molto applaudito il discorso a braccio del sindaco di Arquata : “Noi siamo per il volontariato, per l’aiuto alle fasce deboli sempre più abbandonate, noi siamo gli anti-Vannacci : le classi per stranieri e le discriminazioni della destra ci fanno rabbrividire”.
Poi l’intervento conclusivo di Elly Schlein, che ha ricordato la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare a favore del salario minimo ( in Italia è più basso del 1990) – ed ha aggiunto : “Basta con la privatizzazione della sanità, basta con i tagli ai servizi sociali, al fondo per i più poveri che è stato ridotto di 330 milioni che erano destinati al sostegno agli affitti.
E non possiamo accettare che si facciano entrare gli antiabortisti nei Consultori – ha tuonato : sul corpo delle donne devono decidere le donne ! “. E giù una valanga di lodi, non solo quelli del mondo femminile. Tra 15 giorni il voto per le Comunali e le Europee. Ad Ascoli Nardini ci crede.
Marco Traini