Ascoli.- “La misura è colma. Da un anno, il direttore Natalini ha assunto l’incarico di guidare la neonata Azienda sanitaria di Ascoli ma non ha risolto le problematiche più urgenti. Anzi ha ridotto il personale in servizio e sottratto importanti servizi ai cittadini.” Lo sostengono Usb e Nursind, il sindacato degli infermieri.
Che ricordano alcune criticità che non sarebbero state affrontare dai nuovi vertici dell’AST 5 : ” Taglio dei posti letti culle in Patologia Neonatale, taglio dei posti letto in Medicina d’Urgenza a San Benedetto del Tronto e in Nefrologia ad Ascoli Piceno. E poi radiologia del Pronto Soccorso di Ascoli chiusa per gran parte del tempo, operando solo 6 ore nei giorni feriali su 24 ore e chiusa nei giorni festivi, mancanza di proroghe per decine di lavoratori indispensabili per garantire la qualità dell’assistenza e dei servizi collegati, mancanza di assunzioni stabili e rischio di perdere personale sanitario e sociosanitario formato, con oltre 4 anni di precariato nella azienda. ”
E tanto altro ancora, in relazione a ferie, produttività e turnover. Da qui l’annuncio da parte di USB e Nursind della programmazione di uno sciopero di 48 ore nel caso i vertici dell’Ast di Ascoli non diano risposte alle richieste delle organizzazioni dei lavoratori.