“Salvatori dell’Arte”, i vincitori del Premio Rotondi

Sassocorvaro (Pu).- E’ in programma sabato 1 giugno a Sassocorvaro Auditore la 26ma edizione del Premio Rotondi ai ” salvatori dell’arte”, prestigioso riconoscimento  organizzato dall’Amministrazione comunale di quel borgo tra Pesaro e Urbino che quest’anno festeggia la tradizionale Art Week Montefeltro, dal 25 maggio al 2 giugno.

Il Premio Rotondi nasce nel 1997 su idea del giornalista e saggista Salvatore Giannella e prende il nome dal Soprintendente di Urbino Pasquale Rotondi (Arpino 1909 – Roma 1991) che coordinò “l’Operazione salvataggio” dei principali capolavori dell’arte italiana nel Montefeltro durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Premio viene assegnato a personaggi che si sono distinti per “esemplari azioni di salvataggio del patrimonio artistico”.

Ogni anno, dal 1997, a Sassocorvaro una giuria selezionata (presieduta da Giovanna Rotondi Terminiello – fino al ’96 Soprintendente ai beni artistici e storici della Liguria e docente di tecnica del restauro presso l’Università di Genova – e coordinata da Salvatore Giannella) assegna il Premio Rotondi ai salvatori dell’Arte a quegli “eroi normali” che praticano l’arte di salvare l’arte. L’apice sabato 1*giugno quando, alle 16, presso l’Auditorium Comunale avverrà la premiazione.

Questi i vincitori scelti dai giurati:

Sezione MONDO Jason DeCaires TAYLOR
L’eco-artista inglese Jason De Caires Taylor ripopola le barriere coralline installando sculture e musei subacquei all’insegna della strategia ”Restauriamo con l’arte gli oceani e la Terra”. Le sue centinaia di sculture mirano a integrare l’arte con la conservazione della vita marina minacciata dall’inquinamento, dal riscaldamento globale, da uragani e pesca eccessiva: sono un mezzo per trasmettere speranza e consapevolezza ambientale.I lavori di Taylor (a partire dal più grande museo di scultura subacquea del mondo, l’Underwater Museum Cancún, situato al largo della costa del Messico) rientrano tra le 25 maggiori meraviglie del mondo, secondo gli esperti del National Geographic.

Sezione EUROPA
Vasiliki ”Vasso” Papantoniou

La cantante lirica greca vince per il suo esemplare e decennale impegno volto a salvaguardare e restaurare un eccezionale bene architettonico storico in Atene, il palazzo liberty di via Patission 61 in cui visse Maria Callas. Il palazzo, grazie a un finanziamento dell’Unione Europea, diventerà la sede dell’Accademia Nazionale della Lirica Maria Callas.

La soprano Papantoniou è moglie del celebre giornalista e scrittore Vassilis Vassilikos (1933-2023) il cui romanzo

Z l’orgia del potere ha ispirato l’omonimo film di Costa-Gavras.

Sezione ITA L I A
Lorenzo Jurina

Ingegnere e docente di Scienza e tecnica delle costruzioni nel Politecnico di Milano, Jurina coltiva da anni l’arte di salvare le strutture dei monumenti storici. Come ortopedico di colonne e pilastri, muri e solai, volte e coperture, ha ridato bellezza e funzionalità a edifici di grande valore culturale, dalle Alpi a Pompei. Con passione, genialità, cura ed eleganza ha restituito vita a monumenti strutturalmente sofferenti, a volte al limite della loro resistenza portante e a rischio di crollo, ideando rinforzi che, oltre a essere funzionali, sono visivamente leggeri ed esteticamente belli. Proponendo soluzioni di consolidamento tendenzialmente reversibili che rispettano il principio disciplinare del minimo
intervento aggiungono valore architettonico alle strutture.

La giuria ha anche assegnato questi riconoscimenti speciali.

 

Premio SPECIALE Marche – Biagio De Martinis

De Martinis è un architetto che ha lavorato tutta una
vita, con rigore e passione, per la tutela e valorizzazione dei
beni culturali delle Marche. Un bilancio fruttuoso ottenuto collaborando con tutti gli enti nazionali e territoriali, con i colleghi e i dirigenti incontrati nel corso della sua lunga carriera.

 

Premio speciale Comunicazione – John Pedeferri

Pedeferri è giornalista di Sky TG24, ideatore ecuratore del podcast Trafug’Arte, da cui riversa nelle orecchie degli italiani storie d’arte rubata, di bellezza offesa, narrate dalla diretta voce dei protagonisti, delle autorità politiche, dei più grandi storici dell’arte e archeologi italiani.

 

Premio speciale Protezione civile –  Volontari in azione in Emilia Romagna e Toscana

Donne e uomini del Volontariato Organizzato di Protezione Civile che, con la loro meritoria azione, sono intervenuti a salvaguardia dei centri storici feriti dalle alluvioni in Emilia Romagna e Toscana nel 2023.   Il premio viene attribuito simbolicamente ai Presidenti delle due commissioni, nazionale e territoriale, dello stesso organismo istituzionale: Francesca Ottaviani e Dario Pasini.

 

Premio speciale Arte per la comunità – Giovanni Lani

Vince Giovanni Lani, urbinate, giornalista del

Resto del CResarlino, membro dell’Accademia Raffaello,

per la sua militanza nelle battaglie per la conservazione e diffusione del patrimonio artistico e paesaggistico delle Marche settentrionali. Le sue campagne stampa sono avvenute su più fronti (restauro di affreschi, recupero di lapidi e portali storici) con la collaborazione di Soprintendenti, storici e archeologi. Da segnalare la sua serie Due minuti di storia, patrocinata dall’Università di Urbino e il docufilm La città del Sasso (voluta dai Medici nel 1566 a 1204 metri s.l.m. sul Sasso di Simone) e la storia della famiglia dei conti di Carpegna.

 

Premio speciale alla memoria – Ignazio CUCCI

Già segretario comunale di Sassocorvaro negli anni dell’Operazione Salvataggio condotta da Pasquale Rotondi,
Ignazio Cucci è stato tra i protagonisti ritrovati grazie al recente libro Mussolini io ti fermo. Storia leggendaria di Giuseppe Bottai scelse la patria combatté i nazisti di Angelo Polimeno Bottai, nipote dell’ex ministro dell’Educazione popolare Giuseppe Bottai. Il Podestà di Sassocorvaro, Antonio Giovannetti, gli aveva affidato l’incarico di agevolare il lavoro di Rotondi per il ricovero dei preziosi quadri d’autore nella Rocca Ubaldinesca. All’annuncio delle leggi razziali aveva ospitato per mesi nella sua casa di Sassocorvaro un ebreo, il professor Strada.

                

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