Primario Ostetricia Ascoli. Giorgini (5Stelle) : “Scegliere un professionista con esperienza”

Ascoli Piceno 9 gennaio.- “Non ad un primario di nomina politica, si invece ad un professionista di provata competenza ed esperienza.” E’ quello che il consigliere regionale del Movimento 5Stelle, Peppino Giorgini vorrebbe alla guida del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno.
“Con l’avvicinarsi del pensionamento del primario di Ginecologia Ennio Castelli- sostiene Giorgini- siamo in febbrile attesa di prendere visione della determina che nominerà il prossimo Facente Funzione, in attesa del concorso definitivo. Quali saranno i nomi in lizza? Su chi ricadrà la scelta?”
Eppoi aggiunge : “Ci poniamo questi quesiti perché l’Area Vasta 5 dell’Asur ha una unica gestione amministrativa e siamo curiosi di sapere se l’accesso alla domanda sarà ad esclusivo appannaggio del nosocomio Ascolano oppure potranno accedervi anche i professionisti che operano nel polo di San Benedetto del Tronto. E anche per questo ci domandiamo : Quali saranno i criteri di scelta? Potremo finalmente parlare di meritocrazia o dovremo subire nuovamente scelte di natura politica? “
Secondo il consigliere grillino, sambenedettese, per il posto di primario di Ginecologia ci sarebbero due “papabili”, che però presentano caratteristiche molto diverse tra loro : “Da un lato un medico – è convinto Giorgini – con una limitata esperienza nell’area di ginecologia ma con solidi appoggi  da parte di chi da anni dirige la sanità marchigiana, dall’altro il Dott. Di Camillo, un professionista con migliaia di interventi alle spalle ma di idee politiche completamente differenti. Chissà che il Partito Democratico stavolta ci sorprenda, abituato com’è a mettere amministrativi a dirigere presidi ospedalieri e medici a dirigere l’Area Tecnica sulla sicurezza sul lavoro. ..? “

Il Movimento 5 Stelle, comunque  studierà “i curricula dei candidati e dopo la scelta che porrà in essere l’Amministrazione, sarà in grado di valutare se si ha a cuore la salute delle donne del Piceno o se  sarà la discriminazione politica a farla da padrone.”

 

 

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