Traffico in tilt e raffica di multe a San Benedetto per il Giro femminile

San Benedetto del T.(Ap).- Venerdì nero per la Riviera delle Palme. Questa mattina la viabilità cittadina di San Benedetto è stata paralizzata a seguito della chiusura del lungomare nord per ospitare la tappa del Giro d’Italia Women in contemporanea con lo svolgimento del mercato infrasettimanale in centro.
Il traffico è andato in tilt congestionando l’intera città che si appresta a vivere il secondo weekend di luglio, quindi con turisti che arrivano dalla stazione diretti verso gli hotel e verso gli appartamenti della città. Il lungomare, nel tratto nord, è stato interdetto al traffico fin dalle prime ore e fino a metà mattinata per permettere il passaggio del Giro d’Italia in rosa, tutto al femminile.
Ben 50 le auto che sono state rimosse in quanto insistevano nella zona interdetta alla viabilità, così come è stata elevata una raffica di multe per macchine in divieto di sosta.
Insomma si sono ripetute le immagini precisamente di un anno fa quando San Benedetto si trovava a ospitare la tappa della Coldiretti che congestionò l’intera città. Al passaggio delle cicliste si è sommato il mercato infrasettimanale che da sempre blocca la viabilità del centro nelle zone di via Roma, via San Martino, e via Gramsci, quest’ultima da sempre congestionata dai bus.
La chiusura del lungomare ha avuto conseguenze anche sulla mobilità di viale De Gasperi dove convogliano tutte i veicoli, così di viale dello Sport e della Statale 16. Quindi lunghe file di auto sotto il sole, clacson impazziti ma soprattutto difficoltà a trovare un parcheggio libero.
Problema quest’ultimo ormai annoso che peggiora ogni anno in estate e soprattutto in occasione di eventi di questo tipo. La situazione è migliorata intorno all’ora di pranzo ma per San Benedetto rimane un venerdì da dimenticare. In tanti si sono lamentati per i disagi subiti a cominciare dai residenti che dovevano raggiungere il proprio posto di lavoro, così gli stessi turisti che si sono ritrovati con una città paralizzata.
Alessandra Clementi

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