Macerata.- Tutto pronto per il weekend inaugurale (19-21 luglio) del 60esimo Macerata Opera Festival che si svolgerà sino all’11 agosto allo Sferisterio.
«E qui la luna l’abbiamo vicina» è il verso dalla Bohème di Puccini che in questi mesi ha tracciato la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni e che si svelerà pienamente negli spettacoli pronti al debutto il 19 (Turandot) e 20 luglio (Norma), illuminati proprio dalla luna piena che sarà al suo apice domenica 21 luglio per il concerto di gala Notte di luna.
La luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.
Si inizia venerdì 19 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Quanto enigmi, Turandot! dedicato al titolo operistico inaugurale del festival. A parlarne il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín con la giornalista Carla Moreni, firma dell’inserto domenicale del «Sole24Ore».
Lo spazio degli Aperitivi culturali accoglierà anche la presentazione in anteprima del folder che le Poste italiane dedicano alla 60a edizione del Macerata Opera Festival: nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, dalle 17.15 alle 19.45, nello spazio temporaneo di Poste Italiane nei pressi dello Sferisterio, sarà possibile richiedere lo speciale annullo celebrativo delle 60 edizioni. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto di Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto): l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini).
Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa.
nella foto : lo Sferisterio ( credit Simoncini)