Gli indiani d’America e loro musica

San Benedetto del T.(Ap).- La musica dei Nativi Americani è una delle massime espressioni della loro cultura, e proprio per questo molto diversa dalla nostra: nella struttura, nel canto, nello scopo e nel significato. “Gli Indiani d’America e la loro musica”, per la prima volta pubblicata in italiano dalla casa editrice sambenedettese Mauna Kea Edizioni (The American Indian And Their Music, titolo originale)  è la ricerca appassionata di Frances Densmore che iniziò a girare di tribù in tribù per registrare, grazie al fonografo, i loro canti e per descrivere dettagliatamente i loro usi e le cerimonie prima che essi fossero irrimediabilmente cambiati dall’influsso occidentale.

L’opera ci restituisce suoni (grazie alle partiture contenute nel testo) e immagini (grazie alle descrizioni e alle foto originali) d’epoca, in un testo prezioso e imperdibile per appassionati di musica, di Nativi Americani e di etnomusicologia. Un vero e proprio viaggio nel tempo, tra gli Indiani d’America di cento anni fa. La accurata traduzione, ricca di note esplicative, è a cura di Raffaella Milandri, nota scrittrice, giornalista e studiosa di Nativi Americani di San Benedetto del Tronto. La Mauna Kea Edizioni, specializzata in opere di e sui Nativi Americani, quest’anno compie cinque anni dalla fondazione, e il libro della Densmore è il cinquantesimo titolo a catalogo del gruppo editoriale: una doppia celebrazione, insomma.

Quanto a Raffaella Milandri,  oltre a pubblicare dieci libri su Nativi e Popoli Indigeni, sono ora otto i libri da lei tradotti e curati, perlopiù di autori nativi americani. Questo ultimo ha un significato speciale per la Milandri, in quanto da circa sei mesi conduce e cura una trasmissione radiofonica “Nativi Americani ieri e oggi”, su Radio Talpa, che è incentrata sulla musica nativa, con originali escursioni dall’hip hop al country, alla musica dell’Alaska e delle Hawaii, e a quella tradizionale: il primo programma in Italia completamente dedicato alla musica nativa americana.

foto : Raffaella Milandri

 

 

 

 

 

 

 

 

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