No della Regione al biogas a Fermo, Marinangeli: “Ora il Comune agisca”

Porto San Giorgio (Fm).- – “Il no all’unanimità del Consiglio regionale Marche all’impianto biogas a San Marco alle Paludi conferma che, in tema di trattamento e recupero dei rifiuti, come  amministratori pubblici siamo chiamati a fare scelte di indirizzo che non siano solo legate ad aridi parametri o, peggio, conseguenti ai cavilli legali.

Ringrazio i cittadini riuniti in comitato che, nel maggio scorso, hanno sollevato il caso di un vero e proprio scempio ambientale che si consumerebbe grazie al silenzio-assenso di fatto dell’amministrazione comunale di Fermo. L’economia circolare è un cardine della programmazione ambientale, ma è dovere della Politica disporne a tutela della qualità della vita dei cittadini e non per consentire il libero sfogo dell’interesse privato”.

Il consigliere regionale della Lega,  Marco Marinangeli ribadisce così il fermo no espresso con una risoluzione nell’ultimo consiglio regionale alla realizzazione dell’impianto biogas che sorgerebbe in un’area agricola incontaminata del Tenna compresa tra Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano.

“Abbiamo detto un no bipartisan ad un impianto privato il cui progetto è stato presentato a marzo del 2023 con una semplice SCIA – spiega il consigliere Marinangeli – Ci sarà un tempo per le necessarie spiegazioni sulle conseguenze di questa procedura, ma per il Comune di Fermo ora è il tempo di agire con ogni mezzo in suo possesso per bloccare un impianto che, per trasformare in biometano 5.400 tonnellate di letame di pollo ogni anno, deturperebbe irrimediabilmente un’area dichiarata dalla sovrintendenza paesaggisticamente intatta. Credo che, anche a fronte del lavoro che andremo a fare sul nuovo piano regionale dei rifiuti, bene abbiamo fatto come Consiglio regionale a porre la questione – conclude Marinangeli”

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