San Benedetto del T. (Ap).- Oltre cento interventi da parte della Protezione civile e della Polizia municipale. Un’altra notte difficile in Riviera dopo l’acquazzone che nella serata di lunedì si è abbattuto su San Benedetto vanificando i lavori di pulizia che erano stati svolti nella giornata di ieri.
Tanto che nella notte si è proceduto alla chiusura dei sottopassi di via Virgilio e di via Mare a seguito dell’acqua che aveva allagato i percorsi, per poi riaprirli questa mattina dopo una attenta pulizia e rimozione del fango eseguita dalla Picenambiente, riaprendo le arterie.
Sempre questa mattina la Protezione civile ha eseguito una ricognizione delle zone più critiche rilevando l’allagamento dei laboratori dell’Università di Camerino presso l’ex Gl sul lungomare. La zona più colpita dal secondo acquazzone è stata quella intorno a Ragnola che ha pagato l’arrivo del fango dalle colline e in particolare dai terreni coltivati.
Così come si è rilevato l’allagamento del parcheggio dell’ex Tirassegno in via Volta dove non c’è la pavimentazione.si è registrata anche la caduta di un albero in via del Caravaggio sempre in zona Marina di sotto, ma fortunatamente l’arbusto si è abbattuto sul giardino di una casa senza rischi per i passanti. E’ proseguita anche l’opera dei Vigili del fuoco sul territorio della cittadina rivierasca, con circa quaranta interventi. Negozi e scantinati ora sono alle prese con la pulizia dei locali che ieri sono stati sommersi da acqua e fango, così come inizia la conta dei danni.
Sono state attivate le pompe idrovore in numerosi garage, soprattutto nella zona sud del territorio comunale dove la pioggia ha insistito con maggiore intensità. Da evidenziare la particolare criticità rilevata nel tratto della Statale 16 e delle vie affluenti del quartiere Ragnola su cui si è riversata una enorme quantità di acqua e fango proveniente dai terreni.
Alessandra Clementi