Ascoli.- Istituire un tavolo provinciale di confronto e monitoraggio permanente sull’organizzazione del servizio sanitario. Questo lo scopo del protocollo d’intesa che ne disciplina i contenuti, i tempi e le modalità, che è stato firmato, questa mattina dal direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini, e dalle rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli, rispettivamente la segretaria generale Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti e la coordinatrice territoriale Paola Luzi.
Un protocollo d’intesa che recepisce quello stipulato, il 21 marzo scorso, tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali regionali Cgil, Cisl e Uil in merito alle modalità di funzionamento del sistema di relazioni tra le parti.
L’Ast di Ascoli e i sindacati hanno riconosciuto la necessità di istituire a livello provinciale un tavolo di confronto e monitoraggio permanente che possa assicurare la partecipazione delle parti sociali al processo di riorganizzazione del servizio sanitario e sociosanitario. Obiettivo quello della “prevenzione e risoluzione dei conflitti attraverso la collaborazione tra le parti, favorendo lo svolgimento di momenti di confronto congiunto nell’osservanza dei principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti.”
Nello specifico, tra gli argomenti che saranno oggetto di informativa tra le parti ci sono: il fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, le politiche del personale e la valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica, le liste d’attesa e la mobilità attiva e passiva, gli atti di indirizzo concernenti l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a livello di Ast di Ascoli con relativi atti aziendali.
E ancora, per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno sulla riorganizzazione della medicina del territorio e l’implementazione della rete di assistenza territoriale, l’individuazione degli sportelli unici, la rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), la rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza.
“Con la firma del protocollo d’intesa – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini – si rende formale e evidente un percorso di dialogo e confronto con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati che già era stato avviato subito dopo la mia nomina a direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. Un percorso di condivisione dell’offerta sanitaria, dei bisogni dei cittadini, della programmazione dell’Azienda nell’ottica di un miglioramento costante dei servizi a beneficio dei cittadini/utenti, perché al centro della nostra azione deve sempre e comunque esserci il cittadino/paziente. L’accordo di oggi è un punto di partenza, ma anche un traguardo raggiunto grazie all’impegno della Regione Marche che, con la delibera del marzo scorso di recepimento di un protocollo d’intesa tra la giunta regionale e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha indicato alle Ast la strada da seguire e l’obiettivo da raggiungere”.