Osimo.- Bufera politica a Osimo. La maggioranza di destra nell’ultimo consiglio comunale, non avendo i numeri per procedere ha proceduto con i lavori con un curioso escamotage. Vista la presenza di soli 9 consiglieri sul minimo di 13 il sindaco Pirani, supportato dal presidente dell’assemblea Simoncini e dal Segretario comunale, ha pensato bene di andare avanti lo stesso utilizzando richiamandosi ad un norma del 1915 ( Regio Decreto). La vicenda , più surreale che incredibile ha scatenato le proteste delle opposizioni di centrosinistra. A cominciare dal Partito democratico : “I cittadini sono ostaggio di un sindaco senza più maggioranza.
Il provvedimento adottato nell’ultima seduta concerne una norma a dir poco superata e totalmente inadeguata a giustificare un simile comportamento. Un atto di arroganza istituzionale – secondo i Dem – che è una chiara dimostrazione della disperazione della maggioranza che cerca di restare al potere ad ogni costo, anche violando le regole democratiche”.
Il gruppo del PD Osimo ha avviato le azioni del caso presso gli organi competenti per chiedere l’annullamento degli atti adottati durante questa seduta.
Dello stesso tenore le critiche del Movimento 5Stelle. Affermano il coordinatore regionale Giorgio Fede e quello provinciale Sergio Romagnoli : “Dopo l’appello del presidente del consiglio comunale Stefano Simoncini, per poter proseguire la seduta, il sindaco Pirani si è avvalso della legge del 1915 denominata “Regio Decreto”, approvando le surroghe di tre consiglieri comunali uscenti; violando le norme adeguate dallo stesso comune di Osimo nel 2020 allo statuto degli enti locali T.U.E.L. Tutto ciò è figlio di un sistema viziato di fare politica, e di un stallo e di una paralisi provocata dall’assenza da tre sedute di 4 consiglieri di maggioranza. La priorità per Pirani non è quella di una sana gestione amministrativa : altro che cambio di passo.”
