Pesaro. Il 19 settembre si terrà un presidio davanti alla sede della Provincia di Pesaro per opporsi alla costruzione della discarica di Riceci. Le associazioni e i cittadini che si battono per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica si riuniranno in una manifestazione pacifica per far sentire la propria voce contro un progetto che secondo loro mette a rischio il paesaggio e la sicurezza del territorio.
La situazione attuale
La proposta di costruzione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi a Riceci è diventata un esempio emblematico di conflitto tra interessi economici e tutela dell’ambiente. Nonostante la forte opposizione da parte della società civile, delle associazioni ambientaliste e delle comunità locali, nonostante la posizione attuale della Regione, della Provincia e dei Comuni connessi al progetto, esso rimane sul tavolo.
“Le discariche – dichiarano i promotori della protesta – promosse dalle aziende come soluzioni “ecologiche” per lo smaltimento dei rifiuti, sono destinate invece a compromettere in troppi casi aree di rilevanza paesaggistica e naturalistica, violando la normativa che protegge l’ambiente e impone una distanza minima di due chilometri dagli abitati. Il pregio del paesaggio, la ricchezza biologica e l’importanza di Riceci quale paesaggio storico dell’Urbinate rendono ancora più evidente l’assurdità dell’intero progetto.
L’Unione Europea, che chiede una drastica riduzione del ricorso alle discariche e fissa obiettivi ambiziosi di riciclo per il 2035, definisce questi impianti come una soluzione obsoleta e dannosa. Eppure, in Italia, il sistema delle autorizzazioni per le discariche si è trasformato in un labirinto burocratico, spesso strumentale agli interessi delle aziende e poco attento ai diritti dei cittadini e dell’ambiente. Come riportato dal quotidiano La Repubblica, le discariche rappresentano un “disonore italiano”.
La conferenza dei servizi e il rischio di ricorsi
La Conferenza dei servizi presso la Provincia, che si riunirà il 19 settembre, è chiamata ancora una volta a esprimersi sulla realizzazione del progetto di discarica a Riceci. Nel mentre, i tempi per l’apposizione del vincolo ambientale continuano a prolungarsi, alimentando incertezze e preoccupazioni tra i cittadini. L’azienda proponente, dal canto suo, quasi certamente ricorrerà contro l’eventuale diniego, lasciando aperta la possibilità di un lungo contenzioso.
Un nuovo appello alle istituzioni
Il 19 settembre, le associazioni Diversamente, Lupus in Fabula, Marea Verde Speranza, EveryOne Group, Marche a Rifiuti Zero e Urbino Contro la Discarica a Riceci organizzeranno un nuovo presidio davanti alla Provincia. Dopo il recente sit-in davanti alla sede della Regione Marche ad Ancona, che ha visto anche la partecipazione di rappresentanti politici locali e regionali, l’attenzione si sposta ora sulla conferenza di giovedi prossimo.