Trapianti di rene, esperti a convegno ad Ancona

Ancona.- “Trapianto di rene da donatore vivente: conoscere l’opportunità” questo è il tema dell’incontro pubblico dedicato alla cittadinanza che si terrà domenica 22 settembre al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona alle ore 17 e che vedrà riuniti in una tavola rotonda i maggiori esperti del settore che operano nel Centro Trapianti delle Marche presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.

Un momento d’incontro con la cittadinanza per accendere un riflettore sulla donazione di rene da vivente, a volte poco conosciuta, sicura per il donatore e soprattutto capace di ridare speranza ad una famiglia in cui qualcuno sta combattendo contro una grave patologia.

“La donazione e trapianto di rene da vivente è una procedura ormai consolidata del Centro Trapianti delle Marche. – Ha spiegato il dott. Benedetto Marini direttore del Centro Regionale Trapianti delle Marche – Il prelievo di rene da donatore vivente viene eseguito con tecnica mininvasiva per via laparoscopica, garantendo una ripresa totale del donatore in breve tempo. Tutti gli studi dimostrano che la stragrande maggioranza dei donatori confermano la sensazione di aver operato una giusta scelta nel donare un rene al proprio caro, migliorando la qualità di vita per tutta la famiglia”.

L’evento offrirà l’opportunità al pubblico di conoscere facilmente le procedure, iter  e i medici di riferimento della Regione grazie ad una tavola rotonda sul tema  moderata dal giornalista Claudio Sargenti con tutti i maggiori esperti del settore, a cui parteciperanno il Vicepresidente della Regione Marche assessore alla Sanità Filippo Saltamartini,  il Prof. Andrea Ranghino Direttore Nefrologia, Dialisi e Trapianto di rene,  il Prof. Marco Vivarelli Direttore Clinica di Chirurgia Epatobiliare Pancreatica e dei Trapianti, la Dott.ssa Elisabetta Cerutti Direttrice Anestesia e  Rianimazione dei Trapianti,  la Dott.ssa Elena Oliva Dirigente medico Nefrologia  e Trapianto di Rene, il Prof. Federico Mocchegiani Dirigente medico Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti e  il Dr. Andrea Vecchi Dirigente medico Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti.

Benedetto Marini, direttore del Centro trapianti regionale

Il pubblico avrà anche l’opportunità di ascoltare testimonianze dirette di persone che hanno donato il proprio rene a familiari o amici. Queste storie di coraggio e altruismo non solo offriranno uno spunto di riflessione, ma anche un messaggio di speranza e solidarietà per tutti.

Con l’incontro pubblico si vuole inoltre dare l’opportunità alla comunità regionale di far conoscere la medicina dei trapianti quale eccellenza Marchigiana e di consolidare con i cittadini la virtuosa cooperazione anche in virtu’ del fatto che la regione Marche è una delle regioni d’Italia più generose nel campo della donazione degli organi, un  atto solidale e anonimo per restituire una vita piena a chi è in attesa di ricevere un trapianto, una terapia sicura e consolidata per la cura delle gravissime insufficienze d’organo.

Rispetto ai paesi europei l’Italia, nel 2023 si colloca al secondo posto, dopo Spagna, per numero di donatori di organi; davanti a Francia, Regno Unito e Germania.

La Regione Marche, negli anni, si è sempre inserita ai primi posti tra le regioni italiane per quanto riguarda le donazioni, dimostrando grande generosità. Una piccola regione come le Marche, con poco meno di 1.500.000 abitanti, ha un numero sempre più elevato di cittadini marchigiani che si esprimono con un sì, anche grazie alla possibilità di dare il proprio consenso al momento del rinnovo della Carta d’Identità.

I dati del 2023 indicano una continua crescita di coloro che sono favorevoli alla donazione e questo si riflette sui report che a fine anno vengono stilati dal Centro Nazionale Trapianti, ponendo le Marche tra le regioni più generose d’Italia.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, il trend mostra una progressiva ascesa, portando la nostra regione al 5° posto sia per i donatori segnalati 61.9 donatori/per milione di abitanti (50.1 la media nazionale), sia per i donatori utilizzati (donatori idonei al prelievo) 36,3 /per milione di abitanti, questo anche grazie ad un lavoro di equipe che coinvolge tutti gli ospedali delle Marche.

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