Ancona 26 gennaio.- “Sospesi 3 permessi di ricerca e 1 istanza di ricerca in terraferma nonché 1 permesso di ricerca, 3 istanze di permesso di ricerca e 1 permesso di prospezione in mare per un totale di 9 tra titoli già vigenti o istanze presentate dai petrolieri. Questi gli effetti concreti per le Marche dell’emendamento “Blocca-trivelle” al DL Semplificazioni approvato in Senato grazie all’azione del Movimento5Stelle”. Lo afferma la deputata fabrianese Patrizia Terzoni , vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera. Che aggiunge : “ Poniamo finalmente le basi per abbandonare le fossili : dobbiamo uscire da quel mondo che sta mettendo a rischio la vivibilità stessa del Pianeta con i cambiamenti climatici”
La Terzoni nel sostenere che , guardando la mappa delle istanze di ricerca in Adriatico “praticamente tutto il mare antistante la regione Marche era nelle mire dei petrolieri.”, ricorda i punti salienti dell’emendamento Blocca-Trivelle. Esso prevede la definizione entro 18 mesi di un Piano che dovrà definire le aree idonee per le attività connesse agli idrocarburi e nelle more del Piano , la sospensione fino a 24 mesi della vigenza e degli iter amministrativi di valutazione relativi a permessi e istanze di ricerca e prospezione. Quanto alle nuove concessioni di coltivazione, “sulle quali – dice la deputata pentastellata – non si poteva intervenire direttamente per via del legittimo affidamento e i rischi di cause in quanto si trattava di titoli già rilasciati, si prevede comunque che non siano possibili richieste di proroga qualora il Piano le situi in aree non idonee.”
Gli effetti del provvedimento, se approvato definitivamente nella forma attuale, nelle Marche prevedono la sospensione in terraferma di permessi di ricerca a Montottone, S.Maria Goretti e Settecerri e di un istanza di permesso di ricerca a Corropoli.
Le concessioni di coltivazione già vigenti in mare non avranno conseguenze, almeno fino alla definizione del Piano.