Senigallia (An).- Alla seduta del Tribunale Amministrativo Regionale, dove il un comitato di Senigallia ha presentato ricorso contro il traliccio da 30 metri sulla collina del Cavallo, la controparte non si è presentata.
“Nessuno si è costituito presso il TAR – afferma il Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio –
per difendere le ragioni del provvedimento che ha permesso la costruzione del traliccio di 30 metri sul crinale della collina del Cavallo, uno dei più suggestivi paesaggi del nostro territorio. Non la TIM né la INWIT, le due società che hanno chiesto la realizzazione dell’opera, né il Comune di Senigallia, che quell’opera l’ha concessa senza eccepire alcunché, tenendo peraltro all’oscuro i cittadini, che si sono trovati di fronte al fatto compiuto.”
Il comitato ritiene l’opera “illegittima perché viola le norme del piano regolatore del Comune. Una vicenda gestita malissimo dall’amministrazione comunale anche sul piano politico: il Comune ci ha lasciati soli – sostiene il sodalizio- invitandoci al contenzioso giudiziario (a nostre spese), mentre ora nemmeno ci mette la faccia per difendere le proprie scelte. Scelte sbagliate che possono ancora essere corrette, caro sindaco Olivetti, con un atto in auto–tutela amministrativa che preveda la revoca del provvedimento autorizzatorio. E’ ancora in tempo e ne uscirebbe a testa alta!”