Pesaro 13 febbraio. Il figlio di un boss della N’drangheta calabrese è stato arrestato dai carabinieri su mandato del gip del tribunale di Pesaro su richiesta della Procura. Si tratta di Dante Mannolo, originario di Catanzaro. È accusato insieme ad altri 4 indagati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta fraudolenta. Secondo gli inquirenti avrebbe distratto mezzo milione di euro da una società di commercializzazione di prodotti alimentari costuita a Pesaro nel 2015, intestata ad un prestanome ma di cui egli si sospetta fosse il socio occulto. Per gli investigatori l azienda commerciale, poi dichiarata fallita, si faceva invoare dai fornitori la merce che subito veniva trasferita in Calabria, senza pagare i prodotti già a partire dal 2016. Decine le imprese truffate sia nelle Marche che in tutta Italia. Alla conferenza stampa convocata oggi per illustrare l operazione dei carabinieri, ha partecipato anche il Procuratore capo di Pesaro, Cristina Tedeschini .
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