Ascoli Piceno 26 febbraio. – Diritto allo studio, politiche sociali, efficienza energetica, dissesto idrogeologico, turismo e cultura per un rilancio del Piceno a 360 gradi. Il bilancio previsionale 2019 del Bacino Imbrifero Montano del Tronto approvato ieri, 25 febbraio è solido e guarda al futuro, attraverso un piano di interventi e progetti strategici per il territorio. A disposizione della comunità, ci saranno infatti risorse per 3 milioni e 220 mila euro.
La voce principale del bilancio è rappresentata dai sovracanoni derivanti dalle Società elettriche, il cui gettito nel corso degli ultimi 10 anni, dal 2009 al 2019, è più che raddoppiato, passando da 475.558 euro agli attuali 1.061.947 euro. “ Un risultato molto importante- dice il presidente di Bim Tronto, Luigi Contisciani- ottenuto attraverso il percorso giudiziario ed extragiudiziario avviato dall’ente nei confronti di Enel Produzione ed Enel Green Power per le “nuove” centrali di Porta Romana, Capodiponte Tronto (ex Diga di Colombara) e Castellano. Entrambi i contenziosi hanno infatti riconosciuto al Bim tutti i sovracanoni dovuti dal 2013, così come previsto dalla Legge n. 228 del 24 dicembre 2012.”
Il bilancio di previsione 2019, nel dettaglio, prevede un investimento di 146.000 euro nel settore dell’istruzione e del diritto allo studio, di 220.000 euro nel settore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, di 102.000 euro per il dissesto idrogeologico, di 115.000 euro per la forestazione, di 45.000 euro per le politiche sociali, di oltre 400.000 euro per il turismo e di 2.073.000 euro per l’efficientamento energetico dei piccoli comuni.
“Sono molto orgoglioso della vittoria messa a segno con Enel ed Enel Green Power – aggiunge Contisciani – poiché siamo riusciti a recuperare enormi risorse che ci spettavano, ma che non ci sarebbero state riconosciute senza una certa convinzione e dedizione alla causa. La cifra che per questo 2019 il Bim Tronto mette a disposizione del territorio è considerevole ed è un traguardo fondamentale per l’intera comunità locale”.
In corso un programma di interventi già avviati negli anni scorsi, come la Filiera del legno e dell’economia sostenibile Montana, il Sistema Museale Piceno e Mete Picene nell’ambito del Masterplan Terremoto della Fondazione Carisap.