Ancona 18 marzo.- La selfie-mania impazza tra i più giovani, tanto da essere uno dei comportamenti più adottati e diffusi sul web. E portare poi anche un terzo di loro a scattarsi foto da postare sui social network in condizioni molto pericolose, spesso alla guida di un auto o di uno scooter. Protagonisti di questo fenomeno sono soprattutto i maschi attorno ai 20 anni di età, con rendimento scolastico anche molto diverso.
E’ quanto emerge da un indagine commissionata dalla Polizia di Stato alle Università di Roma ‘Sapienza’ e Cattolica di Milano insieme al portale Skola.net. La ricerca , che ha svolto interviste su 6.671 giovani tra gli 11 e i 25 anni, ha evidenziato come la metà del campione scatta almeno 4 foto prima di pubblicarle sui social network, cosa che avviene con frequenza settimanale in 9 casi su 10. Un selfie viene pubblicato su un qualunque canale prevalentemente una volta a settimana (63%), mentre ciò accade una volta al giorno nel 14% dei casi e più volte al giorno nel 13% dei casi. A conti fatti 1 su 4 ne posta almeno una volta al giorno, mentre 9 su 10 una volta a settimana.
Dalla ricerca emerge pure che il 52% in media passa 10 minuti a modificare e a descrivere (con commenti o didascalie) un selfie prima di pubblicarlo. Sono prevalentemente le femmine e quelli con meno di 17 anni. Il 36% usa spesso i filtri per i propri autoritratti, che soddisfano globalmente il 53% del campione.
Ma tutto questo è solo il lato pulito dell’indagine. Quello oscuro e più pericoloso è un altro, e riguarda il bullismo indotto. Due studenti su tre ne sono vittima, con il numero dei minori che subiscono reati contro la persona che negli ultimi anni è raddoppiato: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 208 casi trattati nel 2018. Le vittime, stando sempre alla ricerca, hanno per lo più un’età compresa tra i 14 e i 17 anni.
Per affrontare questi problemi, e fare opera educativa che prevenga i rischi potenziali, la Polizia di Stato ha lanciato la campagna itinerante “Una vita da social”, che farà tappa anche nelle Marche. L’iniziativa sarà ospitata martedi 19 febbraio a Fermo e mercoledi 20 a Corinaldo (Ancona), dove gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti e tutte la cittadinanze interessate ai temi della sicurezza online.
All’incontro di Fermo parteciperà anche personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Ancona che, congiuntamente a personale del Compartimento, illustrerà l’attività di intervento sulla scena del crimine, anche laddove siano presenti strumenti informatici da analizzare. Gli studenti avranno l’opportunità di assistere e intervenire con domande e quesiti in uno scenario da C.S.I. scientifico-informatico. Alla tappa di Corinaldo, invece parteciperanno il comunicatore Paolo Nanni, membro dell’Associazione culturale Red (Rete Educazione Digitale) e le Unità cinofile della Polizia di Stato.
Dati Nazionali
Stalking Diffamazione
On-line Ingiurie
Minacce
Molestie Furto Identità Digitale sui social Detenzione e Diffusione materiale pedopornografico Sextortion Totale
Casi trattati
2017 12 78 97 76 59 33 355
Casi trattati
2018 14 109 123 60 40 43 389