Ascoli Piceno 11 aprile.- Sono 94 i progetti previsti dal Patto per lo sviluppo e la ricostruzione della Regione Marche . L’obiettivo è il rilancio dei territori devastati dal sisma, attraverso l’utilizzo delle risorse straordinarie, nazionali e comunitarie, già disponibili per le aree del cratere e con nuove opportunità finanziarie, da reperire attraverso un percorso istituzionale con il Governo e l’Unione europea, basato sulla fattibilità degli interventi individuati. Il 41 per cento dei progetti è proposto da enti pubblici, il 59 per cento da privati.
Il Patto è stato presentato alla comunità ascolana dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dalla vicepresidente Anna Casini – insieme al presidente dell’Istao di Ancona, Pietro Marcolini, nel corso di un incontro pubblico che si è svolto nella sala del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno.
“Il passaggio nel territorio è importante per far comprendere il valore e la forza di questo programma per rilanciare l’economia locale – ha spiegato il presidente della Giunta regionale nel ribadire il ruolo che riveste, oltre al governo nazionale, l’Europa perché molti dei contenuti del Patto hanno bisogno del via libero europeo. ” Nel caso di un’area fortemente colpita come la nostra – ha aggiunto Ceriscioli- non basta ricostruire case e infrastrutture, ma è necessario offrire alla popolazione condizioni di crescita e sviluppo, a partire dalle imprese e dai servizi, per creare una qualità di vita utile a favorire il rientro.”
La vicepresidente ha parlato di opportunità da cogliere, frutto di un percorso condiviso con l’Assemblea legislativa e il territorio. ” I filoni su cui poggiare questa “rinascita” e questa ripartenza, indicati dal Patto – ha sottolineato la Casini – sono quelli dei servizi alla persona, della competitività del sistema produttivo, del territorio e l’ambiente, del patrimonio storico e culturale, del sistema infrastrutturale e quello della conoscenza “.