Contro le mostre “blockbuster” ! Tomaso Montanari ad Ascoli per parlare di libertà dell’arte

Ascoli Piceno 15 aprile.- “È un vizio italiano: produrre mostre blockbuster. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: Caravaggio e Leonardo, gli impressionisti, Van Gogh, Picasso, Dalí e Warhol. Ne facciamo circa diecimila l’anno, ma dovremmo avere seri dubbi su questa sarabanda. Innanzitutto perché si tratta quasi sempre di puro intrattenimento: a pagamento, e di bassa qualità. Quasi mai c’è dietro una ricerca originale, e quasi sempre non c’è nulla da imparare: la verità è che privati senza scrupoli e pubbliche autorità senza un progetto mettono a rischio pezzi unici, spesso di valore altissimo. Dobbiamo riprendere a fare esposizioni serie, libere, educative. E c’è un’alternativa più radicale: rompere la gabbia degli eventi, e rituffarci nel fitto contesto di arte e paesaggio che rende l’Italia unica al mondo. Riallacciare il passato al presente, attraverso una conoscenza vera e libera. Fuori dal mercato, nel cuore delle nostre città.”

Lo sostiene il noto critico e storico dell’arte Tomaso Montanari, che martedi 16 aprile sarà ad Ascoli per presentare i suoi  libri “Contro le mostre” e “L’ora d’arte”. L’incontro , promosso dalla Libreria Rinascita e dall’Associazione Arte contemporanea picena si terrà alle 17,30 presso le sale del Museo Licini.

Montanari , 47 anni fiorentino, già presidente di “Libertà e Giustizia” e che molti conoscono anche per i suoi pregevoli programmi culturali su Rai5, oltre che per i suoi sferzanti editoriali sui principali quotidiani nazionali,  insegna Storia dell’arte moderna all’Università «Federico II» di Napoli, ed è un esperto della storia dell’arte del XVII secolo. Per Einaudi ha scritto la postfazione ai due volumi de Le vite de’ pittori scultori e architetti moderni di Giovan Pietro Bellori (2009), A cosa serve Michelangelo? (2011), Il Barocco(2012), Costituzione incompiuta(2013, con Alice Leone, Paolo Maddalena e Salvatore Settis), Privati del patrimonio (2015), La libertà di Bernini (2016), con Vincenzo Trione, Contro le mostre(2017), Velázquez e il ritratto barocco (2018) e L’ora d’arte(2019).

 

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