Casette d’Ete (Fermo) 18 aprile.- Assemblea degli azionisti più movimentata del solito, quella di oggi alla sede della Tods a Casette d’Ete. Convocata per dare il via libera all’acquisto di 3,3 milioni di azioni proprie, oltre che alla distribuzione di un dividendo di un euro per i soci, la riunione ha visto una parte degli azionisti di minoranza ( rappresentati dall’avvocato Alessandra Iacopini) e alcuni fondi di investimento votare contro o astenersi sulle scelte proposte dal presidente del Cda, Diego Della Valle. Se nel primo caso, oltre alla sorpresa dei delegati presenti, la presa di posizione non comporterà grandi effetti sul piano finanziario, nel secondo la questione sollevata è stata più rilevante. In ballo le difficoltà di mercato del Gruppo – soprattutto in Italia – il consistente calo delle quotazioni alla Borsa di Milano, dove il titolo Tods ha perso dal luglio 2018 un terzo del suo valore ( da 63 a 42 euro) e gli eventuali cambi di strategia da parte dei vertici dell’azienda calzaturiera, per contrastare tali trend negativi.
Settimio Stigliano, in rappresentanza del Fondo Arca è intervenuto in assemblea chiedendo a Della Valle di fare chiarezza sui programmi per il prossimo futuro : “Apprezziamo i progetti lanciati negli ultimi tempi, come la Tods Factory o le nuove capsule collection ed anche l’apertura ai social media – ha detto Stigliano – ma vorremmo capire se la società resterà fedele al suo Dna, al suo brand solido e come reagirà alle difficoltà attuali.”
Il presidente non si è scomposto, ha letto e fatto approvare a maggioranza tutti gli ordini del giorno ( presenti azionisti con in mano il 74% del capitale), e poi al termine ha risposto al delegato del Fondo Arca : ” Dobbiamo far fronte ad un cambiamento del mercato della moda e del lusso avvenuto negli ultimi 24 mesi, e che è sotto gli occhi di tutti. Ma è nostra intenzione – ha precisato l’imprenditore fermano – mantenere quella che è sempre stata l’anima della nostra azienda e dei nostri marchi. Per questo dovremmo trovare un’equilibrio tra la qualità alta richiesta dai nostri clienti storici e la nuova domanda che viene dal mondo dei millenials, da quella fascia giovanile che vede le cose in maniera diversa, è più presente sul web e vuole un prodotto più moderno. Alcuni programmi in questa direzione li abbiamo avviati – ha aggiunto il presidente Tods – nell’e-commerce e in altri ambiti, ma ci vorrà tempo per vedere dei risultati. E noi vogliamo lavorare come abbiamo sempre fatto , con obiettivi di medio-lungo termine e senza affanni : non vogliamo rincorrere mode passeggere e volubili, che non porterebbero da nessuna parte.”
Ora bisognerà capire se il mercato, soprattutto quello globale e finanziario – che in genere anticipa di molti mesi l’evoluzione possibile di una realtà economica e produttiva – saprà aspettare.