Ascoli Piceno 30 aprile.- “E’ una truffa elettorale candidare oltre 700 persone in 25 liste, per soli 32 seggi disponibili nel consiglio comunale, di cui solo 19 poi, saranno quelli assegnati alla maggioranza. In questo modo si illudono solo i cittadini che vengono inseriti nelle liste stesse, mentre verranno eletti i soliti professionisti della politica ..”.
Lo afferma il senatore pentastellato Giorgio Fede, in relazione alle ormai prossime Comunali di Ascoli Piceno, previste per il 26 maggio . Fede si sta impegnando molto negli ultimi tempi per sostenere gli aspiranti sindaci “in solitaria” del proprio partito – a cominciare da Massimo Tamburri per Ascoli e Diego Di Ovidio per Folignano – e tiene a sottolineare la differenza tra il Movimento e tutti gli altri schieramenti : “Ad Ascoli abbiamo presentato la nostra lista con 30 persone in tutto – ricorda – oltre ad aver annunciato come possibili assessori, in caso di vittoria uomini e donne competenti e preparate nei propri ambiti di lavoro. Siamo pochi rispetto agli altri ? Certo, ma questo ci permette di non illudere gli elettori e di rappresentare l’unica vera alternativa politica e amministrativa cittadina.”
Per Fede siamo in presenza di “una politica malata, quando si mettono al lavoro per prendere voti 700 residenti ( uno ogni 70 abitanti) in ben 25 liste diverse, sapendo già che solo il primo o al massimo il secondo in graduatoria potranno essere eletti, in caso di consenso. E non è difficile ipotizzare di chi parliamo, considerando che molti dei personaggi più noti in città sono gli stessi delle Comunali di 20 anni fa. E’ tutto legittimo certo – prosegue il senatore pentastellato – in termini di partecipazione democratica, ma è facile comprendere che l’esercito dei candidati messi in campo dagli aspiranti sindaci serve ad altri scopi, e non alla rappresentanza vera del popolo. Dopo 20 anni di immobilismo, che ha portato al declino democrafico, economico e culturale di Ascoli, occorre cambiare strada se si vuole dare un futuro alla città. ”
Nella foto : Fede l’ultimo a destra. Al centro il Ministro dei Beni Culturali Bonisoli con i candidati sindaci Tamburri e Di Ovidio. A sinistra la deputata Silvestri
