Perequazione pensioni ex Fornero, Usb presenta ricorso Corte europea diritti uomo

“Migliaia di pensionati di Ascoli Piceno e di tutte le Marche sono interessati dall’esito del ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che l’Unione sindacale di base ha presentato – a livello nazionale – contro la decisione della Corte costituzionale italiana di ammettere solo un ridottissimo e parziale rimborso dell’assegno pensionistico ex Legge Fornero (per la parte già dichiarata incostituzionale) – dal 2012 ad oggi.” Lo ricorda il coordinatore provinciale dei pensionati di USB Ascoli, Vincenzo Ferranti. “ Dopo aver bocciato alcuni articoli della Legge Fornero che bloccavano la perequazione delle pensioni ai lavoratori e dipendenti – spiega Ferranti – la Consulta è poi tornata indietro, appoggiando in sostanza le scelte del Ministero del Lavoro e del Governo per una compensazione davvero minina . Il fatto che noi riteniamo grave – aggiunge il delegato Usb- è che la Corte Costituzionale abbia di fatto fermato l’erogazione del rimborso totale degli arretrati dal 2012 ad oggi, per precise e dichiarate motivazioni di salvaguardia del Bilancio dello Stato. Ma la Consulta deve valutare solo sulla base del diritto e delle leggi, non su quello finanziario o di politica di bilancio o di gestione delle spese della pubblica amministrazione ! Ci chiediamo perché abbia agito così : comunque sia l’Usb , dopo averne vinta una, andrà avanti anche nella sua nuova battaglia a favore dei pensionati del territorio e per far valere i loro diritti e ottenere il ristoro di quelle somme importanti e spesso vitali per il proprio reddito e la propria esistenza ( e spesso anche per quella di intere famiglie in difficoltà e senza lavoro per la crisi, che si appoggiano sugli anziani ) .” Da qui il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, con lo scopo di “far valutare il caso e ottenere giustizia, perequando gli assegni al costo della vita”.

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