Macerata 23 maggio.- Il poeta maceratese Fabio Strinati (Esanatoglia, 1983) ha deciso di omaggiare il pittore ed incisore urbinate Carlo Iacomucci per i suoi 70 anni, ” attraverso l’uso terapeutico della poesia, dedicandogli un componimento lirico che prende vita e forma all’interno di un’anima nobile, sintonizzata con le arti più profonde che risiedono nella genialità della vita. Poesie che nascono da un angolo d’immaginazione, dove prendono forma le più alte creatività dell’esistenza”.
Volentieri ne pubblichiamo il testo :
IL GENIO
A Carlo Iacomucci
L’estro penetra scava la sua linea,
scruta esile mistero, s’assottiglia
sfrenato guizzo d’uno studio
raro agli occhi della vita
quando si nutre di fertile magia.
Lo sguardo acceso, le tante storie
narrate in un tragitto avvolto
nel genio e nella classe;
tutto è custodito sotto cupole
di stelle, l’inventiva del Maestro!
*
Scava nel cielo nuvola leggiadra,
“acquaforte” odor di temporale
a Portobello Road. Paesaggio
mistico d’un’anima immersa
nelle torri, nei luoghi
dove crescono fertili i semi
della germinazione; negli spazi siderali
inciso è il tuo nome al tetragono,
nell’ampia cupola così nel firmamento.
*
Biografie
Fabio Strinati
Autore di numerose raccolte poetiche, debutta come poeta nel 2014 con il libro Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo. Ha pubblicato anche poemetti e aforismi. Strinati è presente in diverse riviste e antologie letterarie. Da ricordare Il Segnale, rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini. La rivista Sìlarus fondata da Italo Rocco. Osservatorio Letterario-Ferrara e L’Altrove. Il bimestrale di immagini, politica e cultura Il Grandevetro. La Gazeta Dielli. È stato inserito da Bonifacio Vincenzi nell’opera antologica I poeti del centro Italia volume primo dedicata al poeta, scrittore e saggista Rodolfo Di Biasio. Inserito nel volume collettaneo “Ti sogno, terra” ideato e curato dalla poetessa e scrittrice Laura Margherita Volante ed inserito all’interno delle note e prestigiose pubblicazioni dei Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche. Sue poesie sono state tradotte in romeno, in bosniaco, in croato, in spagnolo, in albanese, in francese, in inglese e in turco. Mentre in lingua catalana è stato tradotto da Carles Duarte i Montserrat. Scrive regolarmente testi poetici per Etnie, rivista di culture minoritarie ed è collaboratore della rivista di letteratura della migrazione El Ghibli, diretta dallo scrittore senegalese Pap Khouma.È inoltre il direttore della collana poesia per le Edizioni Il Foglio e cura una rubrica poetica dal nome Retroscena sulla rivista trimestrale del Foglio Letterario.
Carlo Iacomucci
Lungo gli anni sessanta riceve una prima formazione artistica presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino, noto come “Scuola Del Libro”. Nel 1969 si trasferisce per un paio d’anni a Roma, dove frequenta varie stamperie d’arte, studi e ambienti artistici, maturando la sua passione per l’incisione e l’acquaforte.
Successivamente frequenta per due anni la sezione di pittura all’Accademia di belle arti di Urbino nei primi anni settanta. Nel 1973, viene chiamato dall’Accademia di belle arti di Lecce ad insegnare Anatomia disegnata.
Dal 1974 al 1985 insegna Figura Disegnata al Liceo Artistico statale di Varese. Qui entra a far parte dell'”Associazione Liberi Artisti” della Provincia di Varese, partecipando a numerose mostre che lo spingono ad intensificare la sua ricerca sia nel campo pittorico che in quello dell’incisione. Dal 1985 al 2008 ritorna nelle Marche, diventando titolare della cattedra di Discipline pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte di Macerata. Tra gli anni ottanta ed i primi del duemila, per brevi periodi, si sposta all’estero; realizzando disegni a china e acquerelli a Parigi, Praga e, in particolar modo, a Londra, dove rimane affascinato dal quartiere “ Portobello Road – Notting Hill ”.