Bianchini, UIL Ascoli : “Infortuni sul lavoro crescono ma nessun candidato ne parla”

Ascoli Piceno 24 maggio.- “Gli infortuni sul lavoro nel nostro territorio sono aumentati molto di più della media nazionale, ma non c’è un solo candidato alle elezioni che parla di questi problemi”. E’ quanto denuncia Guido Bianchini, esperto di sicurezza del lavoro presso la UIL di Ascoli Piceno, ricordando i dati sul settore che sono appena usciti.
“Nel primo trimestre 2019 le denunce degli infortuni nel nostro Paese sono aumentate dell’1.9% sul 2018, con il 15% di essi che sono invalidanti- spiega Bianchini- mentre quelli regionali del 5%. Il numero degli incidenti mortali resta invariato (212) ma i morti sul lavoro restano sempre troppi. In crescita le vittime nella fascia di età 45/54 anni (+28 denunce mortali) e in quella 20/24 anni (+4).Circa le malattie professionali in Italia- sempre nel trimestre in esame, sono state 15.900, 224 in meno sullo stesso periodo dell’anno precedente.”
Questo il quadro drammatico nel nostro Paese e nella nostra regione, ascolano compreso.

“Registro che nessun candidato in questa campagna elettorale – sottolinea Bianchini- parla di questi argomenti anzi sono abiurati. È necessario che il Governo implementi urgentemente il numero dei soggetti preposti alla vigilanza, che hanno subito, nell’ultimo decennio, pesanti tagli in risorse, uomini e mezzi. È necessario poi – aggiunge l’esperto della Uil- sviluppare una reale cultura della sicurezza partendo dalle scuole ampliare gli interventi e le azioni sia tra i lavoratori, sia tra le imprese.
Il sindacato deve anch’esso rafforzare il suo ruolo e intervento partendo dalla contrattazione e dell’organizzazione del lavoro. La sicurezza è un investimento economico e sociale non un costo.”

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