Pesaro come Matera. Il riconfermato sindaco Matteo Ricci (Pd) ha annunciato durante il suo primo discorso in consiglio comunale, che la città di Rossini sta progettando di candidarsi – insieme ad Urbino – a diventare la “Capitale europea della cultura 2033”. Chi è stato a Matera in questi primi mesi del 2019, sa quale momento d’oro sta vivendo la città dei “Sassi”, un tempo considerata quasi una vergogna nazionale ed oggi invece luogo di incontro, scambio, straordinario fermento culturale e artistico internazionale. Non solo gli oltre 50 milioni di euro di contributi che dalla UE sono arrivati per realizzare gli investimenti necessari e gli eventi programmati per l’anno in corso, ma anche il rilancio enorme di tutte le attività economiche legate al turismo e ai servizi che l’assegnazione del prestigioso titolo ha comportato. Facendone beneficiare tutti, imprese, cittadini, comprensorio locale ma anche tutta la regione Basilicata e anche quelle vicine. Per non dire della promozione globale di cui Matera potrà godere per lungo tempo grazie alla realizzazione dei progetti messi in campo per il 2019, e rivolti soprattutto ad una fascia media-alta del circuito turistico internazionale.
Quindi se anche Pesaro, città moderna ed efficiente e già vocata al turismo e all’accoglienza, riuscisse a portare a casa l’obbiettivo di diventare Capitale europea della cultura, non potrà che accrescere di molto il suo prestigio e di conseguenza la ricchezza delle proprie aziende, dei residenti e di tutto il comprensorio provinciale e regionale, attirando risorse e persone letteralmente da tutto il mondo per molti mesi. Tanto più che, come ha ricordato Ricci nel suo intervento in consiglio comunale, essa “è stata colpita dalla crisi ma è rimasta in piedi. C’è meno lavoro di un tempo – ha ammesso il sindaco- ma la coesione sociale è stata mantenuta ed è rimasta la voglia di fare impresa : due elementi non scontati.”
Quale miglior modo dunque, della candidatura europea per rilanciare il proprio sviluppo nel futuro, fondato proprio sul turismo, la cultura e i servizi ? Auguri a Pesaro e a tutte le Marche.