Ancona 18 giugno.- «Come combattere la disoccupazione femminile? Con la legalizzazione dell’utero in affitto. Se questa è la nuova linea della Cgil intrapresa dal Segretario Maurizio Landini credo che stiamo ancor di più sprofondando nel baratro.» Questa la dichiarazione del coordinatore Alta Italia del Popolo della Famiglia, Mirko De Carli, riguardo la notizia apparsa in queste ore della presa di posizione della CGIL sull’utero in affitto. Un’esternazione, questa di Landini sulla cosiddetta ” maturità surrogata” che ha scatenato forti polemiche contro il nuovo segretario generale, arrivate perfino dal mondo femminista.
«Come Popolo della Famiglia ci batteremo con forza perché idee folli come queste non trovino spazio nel dibattito politico nazionale.» ha proseguito De Carli. Secondo il dirigente del PDF, non si combatte la disoccupazione femminile “dando dignità ad una pratica violenta come quella dell’utero in affitto, ma riconoscendo il ruolo sociale della donna e della madre attraverso il Reddito di Maternità, attraverso la conciliazione lavoro-famiglia, con politiche che favoriscano il part-time e gli asili nido aziendali.»
Da notare che anche il noto psichiatra Paolo Crepet. esperto di famiglia e relazioni di coppia, recentemente si è espresso contro l’utero in affitto, parlando di “nazismo puro” : “Il figlio una volta che nasce vuole sapere presto chi è sua madre. E voi cosa gli rispondete ?..”
A favore invece dell’utero in affitto, l’Associazione Luca Coscioni : “Non si può vietare la maternità solidale, la nostra sarà una legge proprio per evitare la commercializzazione».