Senigallia (An) 21 agosto.- I lavoratori si riuniscono in assemblea per due ore, e l’azienda gli sospende la retribuzione per 8 giorni. Lo denuncia la Cgil in relazione a quanto accaduto a Senigallia ai dipendenti della Rieco Spa , la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città costiera e nei comuni limitrofi. Da tempo nell’azienda esisterebbe un “pesante clima di lavoro”, peggiorato dal caldo torrido di questi giorni e dal grande afflusso di turisti nel periodo estivo. Secondo il sindacato, che sostiene anche come il personale sia insufficiente per svolgere il servizio in oggetto, “ogni occasione è buona per inviare lettere ai lavoratori di contestazione disciplinare o per richiedere loro il risarcimento di danni ai mezzi avvenuti nell’esercizio del lavoro, salvo che poi gli esiti dei pronunciamenti dell’Ispettorato hanno annullato o ridotto le sanzioni, perché ritenute illegittime o esagerate.”
La RSU (rappresentanza sindacale unitaria ) da mesi si è attivata per i problemi relativi alla sicurezza del lavoro, chiedendo una valutazione dei rischi nei giri di raccolta più pesanti e una rotazione degli addetti nelle operazioni più e meno gravose. Ma sembra che la Rieco non abbia risposto alle richieste : da qui la convocazione sindacale di un assemblea di 2 ore per affrontare le questioni sul tappeto. Una decisione quest’ultima, che invece ha visto subito la replica dell’azienda : “Ha sanzionato i partecipanti all’assemblea con sospensioni da 8 a 10 giorni dal lavoro e dalla retribuzione – afferma la Cgil – perché la raccolta dei rifiuti non è stata terminata, anche se il servizio è stato completato lo stesso pomeriggio con squadre di rinforzo. La Rieco ha passato il limite e il suo obiettivo è solo quello di intimidire i dipendenti nell’esercizio di un loro diritto”.
La Cgil annuncia un ricorso al giudice del lavoro per atteggiamento antisindacale, e si prepara ad un organizzare uno sciopero nel mese di settembre.