Concerti, mostre e cene al buio per l’Ascolipiceno Festival 2019

Ascoli Piceno 3 settembre.- Non solo grandi musicisti per 10 concerti di grande musica. Ma un festival che va oltre, che completa un viaggio nella cultura accostando la musica alla pittura, all’architettura, alla storia, alle esperienze sensoriali.

E’  l’ ascolipicenofestival 2019  che prende il via venerdì 13 settembre nel Teatro Ventidio Basso per concludersi il 4 ottobre nel Teatro dei Filarmonici. L’associazione omonima, presieduta dalla prof.ssa Emanuela Antolini che ne è anche coordinatrice artistica, ha presentato oggi il cartellone definitivo. Uno degli aspetti più interessanti è la creazione di una rete di importanti collaborazioni: Fai, Slow Food, le “Forme del Paesaggio” di Tullio Pericoli, CIA, Unione Italiana Ciechi Ascoli-Fermo e Istituto Musicale “Gaspare Spontini”. A ciascuno di essi è affidato il compito di rendere il Festival un’esperienza originale di musica e bellezza.

L’apertura di questa edizione , il 13 settembre al Massimo cittadino, ore 20,30, è  con il botto. Si esibisce infatti il duo Igudesman & Joo   (nella foto) , conosciuto in tutto il mondo, che presenta uno show in cui la musica, intrisa di classico virtuosismo, viene mascherata da gag comiche. “Play it again” il titolo dello spettacolo che ad Ascoli si arricchisce della presenza della pianista Gloria Campaner, special guest della serata, che per l’occasione si presta al gioco teatral-musicale della coppia. Miscela esplosiva di musica classica, commedia e cultura pop che Aleksej Igudesman al violino e Hyung-Kee Joo al pianoforte interpretano con irresistibile simpatia. I video su YouTube di questi “ragazzi terribili” con violino e pianoforte contano oltre 30 milioni di contatti.

Domenica 15 settembre in programma poi  “Architetture sonore tra le Forme del Paesaggio” che propone alle 11, a Palazzo dei Capitani, una visita guidata speciale, alla mostra di opere di Tullio Pericoli. Al termine, nella Sala della Ragione, concerto di Alberto Nardelli al bayan. La musica, da Bach e Scarlatti alle più ricercate espressioni contemporanee, fa da sponda ai paesaggi del disegnatore.

La domenica successiva, il 22 settembre, la location è il cinquecentesco Palazzo Malaspina. Dalle ore 10 i volontari della Delegazione Fai di Ascoli conducono visite guidate nelle stanze segrete del magnifico edificio, che è un vero scrigno di storia, di arte e di bellezza. Una curiosità. Il loggiato terminale, composto da 18 arcate rette da sostegni privi di capitelli e imitanti tronchi d’albero dai grossi rami recisi. Questa allegoria rappresenta gli alberi di gelso dai quali si producevano i bachi da seta primario introito della ricchissima Famiglia Malaspina. Alle 12, nella Sala delle Battaglie, al piano nobile del palazzo, i musicisti in residenza del Festival eseguono  un programma che spazia da Vivaldi a Piazzolla, da Boccherini a Leclair per archi, flauto e chitarra barocca. Al termine del concerto, si possono assaporate le eccellenze gastronomiche del territorio in un pranzo, a cura di Slow Food, preparato nel Ristorante “Le Scuderie” al piano terra del palazzo.

Un appuntamento  imperdibile sarà poi quello con la leggenda vivente del clarinetto, lo statunitense Richard Stoltzman, ospite di ascolipicenofestival per due eventi musicali.

Nel primo, il 24 settembre, esegue il “suo” Quintetto di Brahms, il capolavoro che gli è valso i più prestigiosi riconoscimenti, accompagnato da un altrettanto importante ensemble, tra cui spicca (per la prima volta ad Ascoli) la straordinaria violinista coreana Mi-Sa Yang . Il giorno dopo, il 25, Richard Stoltzman si esibisce insieme alla moglie Mika, virtuosa della marimba, in un programma, inciso di recente nel disco ”Palimpsest”, che è valso alla coppia la vittoria di un Grammy Award, in cui si spazia da Bach ai più importanti compositori americani contemporanei.

Musica esperenziale, sotto il titolo “Todo Mercedes”, un tributo alla più importante cantora dell’America latina Mercedes Sosa, il 28 settembre alle ore 18. Il concerto è in penombra. Al termine aperitivo al buio preparato e servito dai non vedenti. In questa occasione viene inaugurata la sala “James Simioli”, uno spazio pensato per la musica all’interno dell’Officina dei Sensi dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Ascoli-Fermo. Infine, al termine dei concerti nell’auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap, grazie alla collaborazione con Cia  (Confederazione Italiana Agricoltori) si possono incontrare i musicisti per un brindisi con piccola degustazione di prodotti tipici delle aziende agricole del nostro territorio.

Il Festival è organizzato con il sostegno di Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche (Progetto Marche in Vita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma), Amat, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e Bim Tronto.

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