Il convegno della “Giornata della pace 2018” promosso dalla Consulta della Pace a Jesi, è dedicato alla vicenda di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso al Cairo nel 2016.
All’appuntamento previsto per sabato 6 gennaio, parteciperanno i genitori del ricercatore universitario, Claudio e Paola, i quali dialogheranno pubblicamente insieme a due ex insegnanti di Giulio, Bruno Lasca, jesino ed ex Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Fiumicello e Michela Vanni, insegnante di Laboratorio Teatrale nella scuola media di Fiumicello. Scopo del convegno, introdotto dal sindaco di Jesi Massimo Bacci, sarà quello di capire con gli ospiti chi era Giulio, che cosa è accaduto in Egitto e qual è lo stato delle indagini per risalire alla verità sulla sua scomparsa. Ampio spazio sarà dato agli interventi del pubblico presente.
Da ricordare che la Consulta per la Pace, durante il Corteo “Contro tutti i terrorismi”, svoltosi a Jesi nel 26 agosto scorso, ha preso posizione ufficiale con la famiglia Regeni, contro la decisione del Governo Italiano di rimandare il proprio ambasciatore al Cairo, ritenendo tale provvedimento un’ offesa alla dignità di Giulio e del nostro Paese.
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 28 settembre scorso ,ha approvato la mozione presentata dalla consigliera Agnese Santarelli aderendo alla campagna lanciata da Amnesty International “#veritàpergiulioregeni” ed ha esposto il relativo striscione giallo nella balconata in Piazza della Repubblica.
“L’incontro del 6 gennaio – spiega la Consulta per la Pace – vuole essere un’altra occasione per rafforzare quella che viene definita “scorta mediatica” richiesta dai genitori di Giulio per arrivare a fare piena luce sulla triste vicenda del figlio perché, lo ribadiamo anche noi con forza, non c’è verità senza giustizia e, senza giustizia, non c’è pace.”
L’incontro è fissato per le ore 17, presso il Palasport Triccoli.
Sarà presente anche un banchetto di Amnesty International Italia.