Camerino (Mc) 6 luglio.- L’Università di Camerino persegue con determinazione lo sviluppo di importanti e qualificati progetti di ricerca sia di base che applicata. Nel 2019 i finanziamenti per il settore sono cresciuti del 30% rispetto all’anno precedente mentre quelli ottenuti nell’ambito di progetti europei sono quasi raddoppiati. Sempre nel 2019 l’Ateneo camerte ha gestito 208 progetti , di cui 11 europei e 6 di cooperazione territoriale. In aumento anche le risorse per contratti di ricerca provenienti dalle imprese.
I risultati di questo ampio lavoro sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al Rettore Claudio Pettinari ( nella foto), anche i professori Enrico Marcantoni e Luca Agostino Vitali.
Tra gli ultimi successi, quello che conferma la leadership dell’Università di Camerino nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation. La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento.
Il Laboratorio MARLIC, di cui è responsabile il prof. Enrico Marcantoni, rappresenta un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto. Vi parteciperanno 21 aziende e 5 organismi di ricerca, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttive. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino.
“Si tratta di un importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l’intero territorio – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. – Siamo riusciti nell’intento di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio”.
In questo particolare momento, poi, l’Università di Camerino ha messo e sta mettendo in campo numerose attività nel campo della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra cui l’allestimento del laboratorio U-TYM – UNICAM Tests Your Masks, per effettuare il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere.