Camerino (Mc) 19 maggio.- La festa del Patrono San Venanzio a Camerino inaugura la stagione delle fiere del dopo Coronavirus. Torna oggi nella città ducale il tradizionale evento fieristico , che quest’anno assume molteplici significati essendo anche la prima fiera a svolgersi, nelle Marche, dopo l’emergenza .
Novità per il luogo perché le bancarelle saranno dislocate in viale Giacomo Leopardi e nella piazza davanti alla basilica di San Venanzio, dalle ore 8 alle ore 20, con attenzione e controlli al fine di evitare assembramenti. Si potrà accedere esclusivamente da via Farnese e da viale Giacomo Leopardi. E’ previsto un contingentamento numerico, l’obbligo per tutti di indossare la mascherina.
Dopo la ripresa del mercato settimanale dei prodotti agro alimentari (lo scorso 2 maggio) il nuovo decreto governativo consente l’apertura anche alle bancarelle di altri prodotti, da qui la decisione di organizzare la fiera: “Naturalmente avverrà in maniera ridotta e dovranno essere rispettate tutte le disposizioni di contrasto, previste dall’emergenza Covid – spiega il sindaco Sandro Sborgia – Lo svolgimento di questa tradizione per noi vuole essere anche un segnale. Un lento ritorno alla normalità, dopo un periodo difficile come quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo per tutta una serie di situazioni. A Camerino portiamo ancora le ferite del sisma a cui si è aggiunta l’emergenza sanitaria di questi mesi per cui abbiamo cercato, nel possibile, di fare in modo che la comunità potesse vivere la tradizionale festa del Patrono San Venanzio potendo godere di piccoli momenti di svago.