Ascoli.- Cupra Marittima, città romana di importanza strategica con il suo porto e i collegamenti dalle Marche a tutto il Centro Italia. Una storia quasi dimenticata che torna alla luce e viene ricostruita a ogni scoperta negli scavi del suo Parco Archeologico Naturalistico “Civita”. Lo stesso che mercoledì 19 luglio alle 19 in piazza Possenti sarà al centro dell’incontro dal tema “Il Parco va in città – Il parco Archeologico tra passato e presente”.
Saranno Francesco Pizzimenti di Sabap Marche AP e il direttore scientifico del parco Fabrizio Pesando, docente di archeologia romana all’Università degli studi di Napoli l’Orientale, a presentare lo stato di avanzamento dello scavo archeologico del tempio di Cupra, mentre l’Archeoclub di Cupra Marittima farà una premessa storica sugli scavi effettuati in epoche passate.
Grazie alla campagna-scavo del tempio 2022, l’edificio sacro ha restituito cospicue parti della decorazione dipinta della cella, appartenente al cosiddetto III Stile, diffuso fra l’età augustea e quella tiberiana, tra la fine del I secolo aC all’inizio del I secolo dC. In quel periodo Cupra fu elevata al rango di municipio romano e il suo Foro monumentalizzato da un grande tempio – presumibilmente dedicato alla Dea Cupra – che documenta anche un esteso rifacimento nel II secolo DC, epoca del “viaggio piceno” dell’imperatore Adriano, compiuto nel 127.
“L’obiettivo – spiega Daniela Luciani, assessore alla Cultura del Comune di Cupra Marittima – è quello di far conoscere meglio un’area che, grazie alle nuove campagne di scavo condotte dall’Orientale di Napoli, non finisce di stupire per la qualità dei ritrovamenti”. “Come amministrazione abbiamo voluto riprendere gli scavi – ribadisce il Sindaco Alessio Piersimoni – per dare vita e luce a tanta storia che giace nel sottosuolo in questa area e ciò è stato possibile grazie alla sinergia con la Soprintendenza, l’Università L’Orientale e le associazioni, soprattutto quelle locali”
Il giorno successivo, giovedì 20 alle 18, ci sarà la possibilità di visitare il Parco accompagnati da “guide speciali” come gli archeologi dell’Orientale. “La nuova campagna di scavo archeologico al tempio del foro di Cupra – sottolinea il prof Pesando – è la prosecuzione delle ricerche svolte l’anno scorso, che avevano permesso di definire le fasi di vita e abbandono, nonché la planimetria del tempio. Quest’anno è stato possibile precisare la storia edilizia del tempio e meglio definire l’apparato decorativo di III Stile, di particolare raffinatezza nella zona di esposizione della statua culto, e di documentare una innovativa e rara variante dell’opera reticolata, funzionale alla migliore tenuta strutturale del muro del podio”.
Non si tratta dell’unico appuntamento di questa Settimana dell’Archeologia organizzata dall’Amministrazione comunale. Da martedì 18 fino a sabato 22 dalle ore 18 si terranno, infatti, nel cortile del Museo Archeologico del Territorio a Marano, grazie all’Archeoclub di Cupra, laboratori di manipolazione dell’argilla, di decorazione, di intreccio e di scheggiatura preistorica della selce dedicati ai bambini dai 5 agli 11 anni a cura di Anna Maria Bozzi, Renata Napolitani e Giovanni Ciarrocchi. Un modo per imparare giocando e, per tutti, di conoscere un luogo di grande importanza e suggestione. Il Parco rimarrà comunque visitabile fino al 15 settembre a ingresso e visite guidate gratuite dalle 17.30 alle 20.30.