A Fermignano al via “Popoli in Festa”

Fermignano (Pu) – Popoli in Festa alza il sipario. Il Festival che a Fermignano celebra l’integrazione dei popoli, apre sabato 25 giugno con la presentazione del progetto ‘Piste’ per l’integrazione degli immigrati nei piccoli comuni europei, progetto finanziato dall’Unione Europea, con l’Università di Urbino capofila, per potenziare le politiche di integrazione dei cittadini immigrati nei piccoli Comuni, di cui Fermignano è risultato vincitore, e diventa così, esempio virtuoso di buona pratica per l’inclusione sociale (ore 11 – sala Monteverdi). Dalle ore 10 alle ore 17 prende vita il progetto ‘La Storia siamo Noi’ – Una parola per Fermignano. Condotto dal critico d’arte Pietro Gaglianò, si va alla raccolta di termini, attraverso conversazioni con gli abitanti, di origine straniera o dialettale o anche inventati, con l’obiettivo di creare un nuovo vocabolario della lingua multiculturale di Fermignano.

Un esperimento innovativo per favorire l’integrazione tra culture. Alle ore 18, nei vicoli di Corso Bramante, si gioca a carte in una performance collettiva con l’artista Giovanni Gaggia. In palio ci saranno prodotti ed elementi scelti dagli stessi giocatori e dovranno rappresentare le culture dei popoli che compongono l’attuale cittadinanza del Comune. Ogni partecipante avrà un foglio di carta Fabriano (in collaborazione con Zona Conce, centro culturale polivalente di Fabriano) sul quale cadranno non solo i punteggi della partita, ma i segni che ognuno vorrà lasciare di sé. Si affresca così una scrittura corale, con il linguaggio e le forme del quotidiano che potrà poi esser composta in una installazione, una mappa dei segni.

Popoli in Festa entra nel vivo alle ore 19 in piazza Garibaldi, che diverrà per due giornate il centro del mondo, con l’apertura degli stand delle comunità ospitate tra cui: Albania, Benin, Italia, Marocco, Nigeria, Senegal, Pakistan, Ucraina. Andranno in scena i profumi con i sapori tipici della cucina della tradizione da gustare negli spazi curati da ogni etnia, che offriranno anche una vetrina degli oggetti d’arte più belli, di artigianato, stoffe, abiti peculiari, costumi emblematici e altre curiosità. E le danze (ore 20) a cura della comunità Senegalese e Nigeriana, per proseguire con la musica da ascolto a cura di Andrea Rossi (ore 21.30).

Domenica 26 giugno, si apre con il Convegno “L’Islam Femminile – La parola delle donne dal locale al programma internzionale” (sala Monteverdi), tappa della rassegna itinerante ‘Impronte Femminili’. Il Gioco è uno dei fili conduttori di questa edizione, e domenica si pratica nel Torneo di Scacchi Multiculturale nei vicoli di Corso Bramante (ore 18). Ad animare la serata ci saranno la lettura e musica con il poeta santangiolese Gastone Cappelloni dal suo volume ‘Un seme Oltreoceano’ (ore 18.30) e Storie di immigrazione con le letture a cura delle Associazioni Auser, Il Vascello e Pro Loco (ore 19). Alle ore 19.30 aprono gli stand gastronomici e alle 20.30 si terrà lo spettacolo a cura della comunità del Benin e con l’esibizione della cantante albanese Eglantina Toska.

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