Pesaro.- La città di Pesaro si prepara ad accogliere al meglio turisti e visitatori nell’anno straordinario da Capitale italiana della cultura. Dal 2 gennaio, sarà attiva la Card Pesaro Capitale: un nuovo strumento che offre tante possibilità di scoperta per Pesaro e la sua provincia in un’unica rete, un invito ad un viaggio culturale tra luoghi, eventi ed esperienze imperdibili del nostro territorio.
La Card Pesaro Capitale è un titolo di accesso al circuito Pesaro Musei e alle altre realtà convenzionate della città e dei 50 Comuni della Provincia, alle esposizioni temporanee e agli eventi del palinsesto di Pesaro 2024.
Da stampare o conservare su supporto digitale – ma la dematerializzazione è un elemento forte del progetto -, la card ha durata annuale e consente di beneficiare di numerose agevolazioni per accedere alla ricca proposta di Pesaro 2024. Si compra ai Musei Civici e a Casa Rossini, mentre le strutture convenzionate saranno dotate di opportuna segnaletica con QR code per acquistarla online.
“Il lancio della nuova card – ricorda il Comune di Pesaro – è stata anche l’occasione per presentare due novità: la convenzione con l’Arcidiocesi di Pesaro che vede entrare nel circuito di Pesaro Musei il Museo Diocesano e la chiesa del Nome di Dio e con Sistema Museo per l’ingresso in rete del Museo Nazionale Rossini di Palazzo Montani Antaldi.
L’ampliamento dell’orario di apertura dei luoghi di Pesaro Musei per una migliore accoglienza dei ‘cittadini temporanei’ di Pesaro Capitale. In particolare, con il nuovo anno i Musei Civici e Casa Rossini saranno visitabili mattina e pomeriggio da martedì a domenica e ci sarà la possibilità di prenotare i musei su richiesta, prevedendo aperture straordinarie ‘on demand’ oltre il calendario ordinario. ”
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive, Marcello Smarrelli direttore artistico Pesaro Musei, per l’Arcidiocesi di Pesaro don Marco di Giorgio vicario generale e Filippo Alessandroni direttore Beni Culturali ed Artistici. In collegamento, Stefano Corsi CEO Quovai, realtà che gestisce il sistema di emissione della card.
Ha detto Daniele Vimini: “Siamo molto felici per questa card che unisce diversi risultati molto importanti, diventando strumento di raccordo – per i musei e le mostre – per tutti i Comuni della Provincia in vista di Pesaro 2024 e arricchendo così l’offerta complessiva. E poi l’ingresso dell’Arcidiocesi nella rete di Pesaro Musei con il Museo Diocesano e la chiesa del Nome di Dio, che potranno così aumentare la loro visibilità, ma anche del Museo Nazionale Rossini.