Nuovi studi a carattere internazionali rivelano che la propensione al tradimento aumenta in occasione delle festività natalizie. «Una tendenza che vale a livello globale perché il Natale è un momento di svago che molti sfruttano per liberare lo stress dell’intero anno» spiega Alex Fantini, fondatore di Incontri-Extraconiugali.com, il sito dove cercare un’avventura in anonimato.
Il fenomeno è diffuso a livello globale un po’ ovunque, tanto che nel mondo anglosassone molte società di servizi si propongono di assistere in questo speciale periodo tutti coloro che hanno un dubbio sulla fedeltà del proprio partner, fornendo “esche” professioniste di entrambi i sessi, che chiamano “honey trapper“, per consentire al “committente” di verificare appunto se il partner cede alla tentazione di una scappatella oppure no.
È così che portali specializzati in altre tipologie di servizi, che di solito forniscono segretarie, badanti, personale domestico, autisti, imbianchini e quant’altro, in questo periodo si ritrovano sobissati di richieste: oltre 300 ogni ora -ad esempio- su Bark.com il famoso sito web di servizi con sede a Londra che conta 20 milioni di utenti in tutto il mondo.
E in Italia? «A proporre il servizio “prova di fedeltà” e a fare da esche sono spesso escort e gigolò indipendenti. Ma a dire il vero non c’è molta richiesta nel nostro Paese perché gli italiani sono più “furbi”. La maggior parte dei nostri connazionali si organizza online e difficilmente cadrebbe in una trappola con una persona sconosciuta» risponde Fantini.
Ma quanti sono in Italia i traditori di Natale? Secondo un sondaggio condotto in questi primi giorni del mese su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 24 ed i 65 anni, è risultato che 7 italiani su 10 aspettano proprio la cena aziendale per concretizzare un tradimento.
E, sebbene il luogo di lavoro non sia il preferito da chi è in cerca di un’avventura, il momento delle feste natalizie rappresenta un’eccezione: il 65% del campione ha ammesso di aver avuto un qualche tipo di approccio con un collega, seppure poi non consumato del tutto, durante la cena aziendale dell’anno precedente.
Ma solo 3 italiani su 10 concretizzano poi la scappatella con un collega. Quattro su 10 preferiscono trovare l’amante online ed usare la scusa della cena aziendale solo come escamotage.