A Sarnano si formano i “Sommelier dei salumi”

Sarnano (Mc).- “Conoscere un territorio significa anche studiarne i sapori, comprendere il valore delle sue tradizioni. Per questa ragione abbiamo offerto ai nostri collaboratori  un corso di alta formazione volto ad ottenere il diploma di  tecnici assaggiatori di salumi.”

A spiegarlo è Genny Monterotti dell’omonima azienda  sarnanese del gusto e produttrice di alcuni degli insaccati  pìù premiati d’Italia, che  ha promosso  un originale itinerario formativo organizzato dai maestri  dell’Onas.

L’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Salumi rappresenta una vera e propria istituzione dei sommelier dei salumi che conta circa tremila soci in tutta la penisola. Dopo le prime cinque lezioni  online, la tappa conclusiva – come affermato da Flavio Vai, maestro assaggiatore ONAS Marche, si è svolta proprio nella sede della storica azienda marchigiana e ha condotto all’analisi sensoriale di circa 10 insaccati, alla presenza del sindaco di Sarnano,  Luca Piergentili.

Si è discusso dei  56 salumi tipici delle Marche,  di cui solo due hanno ottenuto gli ambiti riconoscimenti europei: il prosciutto Carpegna DOP e il Ciauscolo IGP. Hanno trovato posto, nel corso dell’iniziativa, anche  gustose curiosità storiche come  l’origine del detto popolare “del maiale non si butta via niente” e la data a cui  risale l’allevamento marchigiano del suino: il grufolante animaletto è un fedele compagno dell’uomo dal neolitico, ovvero da quasi ottomila anni fa.

 

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