Ascoli. Esposti in mostra alla Pinacoteca civica di Ascoli i “Codici” medievali miniati di San Giacomo della Marca. Sessantuno volumi, di cui 4 autografi del religioso vissuto nel 1400, che arrivano direttamente da Monteprandone, dove erano custoditi a Palazzo Parissi. Ora l’edificio è in ristrutturazione e il Comune locale ha chiesto ospitalità a quello del capoluogo piceno, che è stato ben felice di ospitare temporaneamente l’importante collezioni libraria, dal grande valore storico-documentario.
Oggi in conferenza presso la Sala della Vittoria, nella stessa pinacoteca di Ascoli, il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi ha ringraziato il primo cittadino ascolano, Marco Fioravanti per la disponibilità concessa, ricordando la lunga collaborazione tra i due Comuni e il fatto che il paese della vallata del Tronto sostiene la candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura 2024. Fioravanti ha detto che solo mettendo a sistema le risorse del territorio, si possono ottenere gli obiettivi previsti, di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Piceno.
Dal canto suo il direttore dei Musei civici del capoluogo, Stefano Papetti ha sottolineato che i Codici di San Giacomo sono un ulteriore valore aggiunto per la promozione turistica di una città che ospita già 13 mila opere d’arte, di varia natura : “San Giacomo fu tra i principali esponenti del movimento che voleva far tornare alle origini francescane l’Ordine dei Frati Minori Osservanti, e conobbe il pittore Carlo Crivelli che per primo lo ha rappresentato in un dipinto esposto qui nella Sala del Piviale.” Presente all’incontro anche l’assessore alla cultura di Ascoli, Donatella Ferretti che ha evidenziato l’importante sinergia tra i due Comuni del Piceno.