Ascoli.- Emergenza caldo. L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha attivato i percorsi per fronteggiare al meglio le conseguenze che le elevate temperature possono avere sulla popolazione, soprattutto sulle persone anziane e fragili.
Nei Pronto soccorso degli ospedali di Ascoli e San Benedetto si è proceduto con l’attivazione del cosiddetto ‘codice calore’, ovvero del percorso assistenziale preferenziale e differenziato per i pazienti che presentano i sintomi tipici del colpo di calore.
Consiste nella rapida presa in carico dell’utente: il triage del Pronto soccorso assegna un codice prioritario, che può essere arancione o rosso. In caso di codice arancione il paziente verrà collocato in una stanza dedicata dove un infermiere provvederà alle prime azioni e cure in attesa della visita. In caso di codice rosso, il paziente verrà invece immediatamente accolto in sala visita.
Il colpo di calore è la conseguenza più grave che può derivare dall’innalzamento anomalo della temperatura corporea oltre i 40°C. In questa condizione è fondamentale intervenire tempestivamente.
Può colpire persone di qualsiasi età, ma a correre maggiori rischi sono soprattutto gli anziani che hanno superato i 65 anni, i bambini piccoli e i soggetti fragili. Dal primo giugno gli accessi negli ospedali dell’Ast per sincope da colpo di calore sono stati: 4 al Pronto soccorso del ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto e 13 al Pronto soccorso del ‘Mazzoni’ di Ascoli. La centrale operativa 118 sta ricevendo ogni giorno richieste di intervento per malori dovuti agli effetti del caldo da parte, soprattutto, di pazienti anziani e fragili per patologie neurologiche e cardiologiche.