San Benedetto del T.(Ap).- Tragedia nella notte al largo del porto di San Benedetto dove è affondata una lampara e il marittimo Tommaso Fioravanti ha perso la vita.
Erano trascorse da poco le 5 quando è stato dato l’allarme presso la Capitaneria di Porto nel momento in cui ci si è accorti dell’affondamento del barchino della lampara “Brivido”. A bordo c’erano due marittimi di cui uno è riuscito a mettersi in salvo a nuoto mentre per l’altro non c’è stato nulla da fare ed è stato ritrovato riverso sull’acqua. Intorno alle 11 di questa mattina è avvenuto il recupero del corpo che è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Madonna del Soccorso. Al porto, al momento del ritorno della salma, erano presenti i familiari attorno ai quali si è stretta tutta la marineria sambenedettese che conosceva Tommaso da tempo.
Fioravanti era di Martinsicuro e aveva 60 anni, esperto pescatore, da una vita andava in mare per questo riesce difficile comprendere anche l’incidente. Ora va stabilito se il marittimo sia stato colto da un malore ancora prima che la barca affondasse. Il sessantenne lascia due figli e la sorella Teresa.
Le lampare sono piccole imbarcazioni, tra l’altro quasi scomparse dalla flotta sambenedettese, che escono il pomeriggio per rientrare la mattina e hanno la particolarità di gettare le loro reti, o meglio la cosiddetta coffa, nelle zone illuminate dalle apposite lampade destinate a fare luce sul fondale e tirare su casse piene di alici e sarde per poi tornare la mattina presto e andare all’asta.
Una nuova tragedia del mare si abbatte su due comunità quali quella sambenedettese e quella abruzzese, che ricorda altri drammi vissuti dalla marineria locale dal più recente Rita Evelin risalente al 2006 fino al Rodi andando indietro di decenni. Vicende che hanno lasciato solchi indelebili nella memoria dei sambenedettesi.
Alessandra Clementi