Bologna 25 giugno.- È nata a Napoli ed è un capolavoro di squisita semplicità, tanto che l’arte del pizzaiuolo napoletano è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Ma lungo lo Stivale la pizza si prepara in infinite versioni e farciture, ed è il piatto italiano più conosciuto e imitato nel mondo: verace o sottile, bianca o rossa, soffice o croccante, classica o gourmet, nelle tante varianti regionali e locali.
Per scoprirle e assaggiarle, sabato 27 luglio dalle 15 fino a tarda sera, si tiene a FICO Eataly World di Bologna “Pizza da guinness”, una nuova impresa gastronomica che mira a realizzare 500 metri di pizza con le ricette caratteristiche di tutte le regioni: dalla sarda con Bottarga alla valdostana con Fontina e Lard d’Arnad, dalla trentina con lo Speck alla siciliana con Pachino e Tonno, passando per la friulana con il Montasio alla pugliese con Cipolla di Acquaviva e Burrata, fino all’emiliana con Mortadella, alla calabrese con Nduja, la veneta con radicchio e la molisana con caciocavallo di Agnone.
All’opera nel Parco del cibo ci saranno 30 maestri pizzaioli in arrivo da Napoli, che useranno 500 chili di farina, 400 di pomodoro, 500 di fiordilatte, 10 chili di basilico, 50 litri di olio extravergine di oliva e più di 50 altri ingredienti tipici, alla base dei condimenti più golosi e particolari. La sfida prenderà il via alle quindici ed è organizzata con la collaborazione di Napoli Pizza Village, il più importante happening italiano dedicato alla pizza, protagonista tra l’altro del record per la Margherita più lunga del mondo realizzato a Napoli, e di partner tra i quali Molino Caputo, leader mondiale nella produzione di farina per pizzerie, e Rossopomodoro, il gruppo napoletano che gestisce anche la pizzeria di FICO . La nuova sfida a FICO Eataly World vuol replicare il successo della sfoglia più lunga del mondo, realizzata nel parco del cibo nel maggio scorso.