Ancona 21 novembre.- Al via il 12esimo congresso della Cgil Marche, da oggi fino a domani, alla Mole Vanvitelliana di Ancona. “Il lavoro è” il tema dell’evento di un sindacato che conta 174mila iscritti. Ad aprire il confronto, questa mattina, la segretaria generale uscente Daniela Barbaresi, presente anche la segretaria nazionale, Gianna Frasassi.
“Le Marche hanno avuto una crescita post crisi tra le peggiori a livello nazionale – dichiara Barbaresi – , gli ottimisti parlano di ‘ripresina’ ma la situazione è più complessa. Ci sono imprese di eccellenza ma sono insufficienti per fare sistema. Anche per l’occupazione si parla di crescita ma è solo per il lavoro precario e a tempo parziale con evidenti ripercussioni sul piano salariale”.
Dunque, “crescono le diseguaglianze tra persone e territori e crescono le situazioni di disagio. A questo si sommano le debolezze sul fronte dell’export e dell’internazionalizzazione, degli investimenti e le criticità sul fronte delle infrastrutture”. Per Barbaresi, “il vero tema è capire quale prospettiva dare alle Marche in termini di sviluppo, coesione e condivisione”. Eppoi aggiunge : “La priorità è come garantire che, nel più grande cantiere d’Europa, quello post-sisma, la ricostruzione possa realizzarsi nel pieno rispetto della legalità, dei diritti dei lavoratori e di coloro che poi dovranno vivere in quei territori. Per questo è necessario che istituzioni e sistema delle imprese sostengano una grande battaglia in questo ambito. “
Ecco i numeri delle Marche sul fronte dell’occupazione . Nel 2017 i lavoratori dipendenti sono 417mila. Di questi, 105mila sono precari, 142mila part-time. Ci sono poi 30 mila intermittenti e 24mila in somministrazione: rispetto a 10 anni fa, mancano all’appello 18mila posti e si sono persi 60mila addetti a tempo pieno e indeterminato.