Allarme del geologo Tondi : ” Forse una nuova sequenza sismica”

Ascoli Piceno 1 settembre.- La forte scossa di terremoto di questa notte alle 2, con magnitudo di 4,1 ed epicentro a Norcia, ha spaventato la popolazione residente nel sud dell’Umbria e delle Marche, facendole rivivere l’incubo degli eventi tragici del 2016. Per fortuna questa volta i movimenti tellurici sono stati di portata ridotta, rispetto a quelli di tre anni fa, e quindi non hanno provocato danni a cose o persone. Ma la situazione generale non deve considerarsi tranquilla, vista l’evoluzione del quadro geosismico delle ultime settimane. Lo conferma il geologo ed esperto Emanuele Tondi, dell’Università di Camerino, secondo il quale potremmo essere in presenza di un “ripresa della sequenza sismica” nell’Appennino centrale, e in particolare nell’area dei Monti Sibillini : ” La zona epicentrale del terremoto di questa notte, con profondità di 8 km è la sempre quella della sequenza sismica iniziata 3 anni fa e culminata alla fine di ottobre del 2016. La zona di faglia è quella compresa tra il Monte Vettore e il Monte Bove, e si tratta di una ripresa della sequenza, sempre possibile e che , come si vede nella mappa allegata, non era per nulla terminata. ” Tondi ricorda che “negli ultimi tre mesi, come nel passato, si sono verificati numerosi numerosi terremoti, anche se molti non li abbiamo percepiti. Putroppo l’area destablizzata è molto ampia e la sequenza di aftershocks lunga.”

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